< Rime nuove < Libro III
Questo testo è stato riletto e controllato.
Libro III - Visione Libro IV


NOTE





XLVIII) pag. 606. Di questa canzoncina di Enrico Heine, come di molte altre sue, tutto lo spirito è nel motivo fantastico e popolare. Il solo merito della mia versione, se merito alcuno può avere, è del metro e dello stil popolare vecchio italiano ripreso a rendere il romantico tedesco del secolo xix.

LVI) p. 619, v. 6. Dòmi azzurri ho detto le volte del cielo con metafora che nella lingua francese non è rara: Balzac “Le beau ciel d’Espagne étendait un dôme d’azur au-dessus de sa tête„. Vero è che per i francesi dôme è la cupola, ma e per noi la cupola è parte del dòmo.

LIX) p. 626. È una tradizione popolare, che prima la contessa Caterina Percoto raccolse nel libro delle sue Novelle; bel libro e forte, che rispecchia la forte bellezza e bontà del Friuli.



Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.