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§ 1. Grigioni.
Solo una metà, e scarsa per avventura, della popolazione de’ Grigioni rimane ancora di schietta favella ladina. L’Almanacco elvetico pel 1806 suddivideva i 73,200 abitanti del cantone, nel modo che segue: di favella tedesca 26,500; di favella italiana 10,000; di favella ladina 36,700 (Stalder). Secondo il Lessico geografico-statistico di Ritter (quarta edizione), la popolazione complessiva era nel 1838 di 84,506 abitanti, e nel 1850 di 89,840; e sarebbero, di lingua, per metà ladini, un terzo tedeschi e un sesto italiani; di religione, per cinque ottavi protestanti e tre ottavi cattolici. Similmente, gli attuali territorj ladini occupano a un di presso la metà della superficie del cantone, e sono tre, che si succedono, senza che la continuità sia affatto interrotta da altre favelle, nella direzione generale di ponente-levante; tutti e tre (se si eccettui quell’appendice austro-orientale che è la valle di Munster) sul versante settentrionale delle Alpi, e distinti anche per ciò da tutto il resto dell’attuale zona ladina, che ne è al versante meridionale. Queste tre contrade ladine de’ Grigioni, intorno alle quali seguono a’ rispettivi luoghi informazioni più particolari, si denomineranno, con ispeciale riguardo alla dialettologia: Sopraselva, Sottoselva, Engadina. La prima, che parte dall’estremità occidentale del cantone, e la terza che ne raggiunge l’estremità orientale, sono due gran valli parallelle; e quella si può brevemente determinare per la Valle del Reno-anteriore, questa (sempre eccettuata l’appendice già detta, che è nella regione dell’Adige), per la Valle dell’Inn, dalle sorgenti in sino alla gola di Finstermunz. La contrada centrale, o trasversale, si dirà quel sistema di valli in cui l’Albula, gonfia del Reno-d’-Oberhalbstein, s’incontra col braccio settentrionale del Reno-posteriore. E siccome tutte le valli de’ Grigioni per le quali scorrono acque del Reno, o sue tributarie, soglionsi comprendere sotto il nome di Oberland, così Sopraselva e Sottoselva sono amendue oberlandesi, e quindi diciamo oberlandese un fenomeno glottologico ad esse due contrade comune, dove all’incontro diciamo grigione quello che sia comune a tutte e tre. Del nome Engadina è discorso al C. VI. I nomi di Sopra- e Sotto-selva accennano ad un bosco il quale separa tuttora i due rispettivi territorj glottologici. La riva sinistra dei Reno si alza considerevolmente da Tamins (m. 684) per Trins (m. 929) a Flims (m. 1 102), per poi rabbassarsi, pressochè d’altrettanto,
da Flims per Lax (m. 1023) a Ilanz (m. 718), e la parte superiore di questo rialzo, da Flims in sino al fiume, è coperta da un bosco tuttora molto esteso, che si dice la selva di Flims 1 ed è il confine di cui parliamo. Questa notizia, che pur la stupenda carta del Dufour non bastava a darmi, mi viene dallo Schællibaum, professore e bibliotecario nella scuola cantonale di Coira, al quale mi è dolce tributare pubbliche grazie per la generosa costanza con cui mi ha sempre ajutato e di libri e di dotte indicazioni, e ancora s’è prestato a farmi ajutare da altrui in quella sua ospitalissima e invidiabile contrada. Insieme con lui ringrazio il professore Bühler, della stessa scuola, cui devo tutti quei saggi grigioni che contraddistinguo per Bühl. Allato alla quale abbreviatura ora ne dichiarerò delle altre, che pure si riferiscono a sussidj più o men generali per lo studio del ladino de’ Grigioni: ds. (Fundamenti principali della lingua l’etica, o griggiona, con le regole del declinare i nomi, e congiugare i verbi, all’uso di due delle principali valli della Rezia, cioè di Sopraselva e di Sorset [v. § 1, B]... coll’aggiunta d’un vocabolario italiano, e reto di due lingue romancie. Fatica del P. Flaminio Da Sale viceprefetto del! e missioni apostoliche della Rezia, paroco de Disitis. Disentis, 1729);- Stald. dial. (Die landessprachen der Schweiz oder schweizerische dialektologie mit kritischen sprachbemerkungen beleuchtet. Nebst der gleichnissrede von dem verlorenen sohne in alien schweizermundarten. Von Franz Joseph Stalder. Aarau, 1819);- Car. (Taschen-wörterbuch der rhaetoromanischen sprache in Graubünden, besonders der oberländer und engadiner dialekte [qui s’intende per Oberland, secondo la più stretta accezione di questo nome, la sola regione soprasilvana], nach dem oberländer zusammengestellt und etymologisch geordnet von Otto Carisch, prof. an d. evangel. kantonschule; Coiràa, 1848); - Car. nachtr. (Appendice al detto libro, la quale è comparsa con una intitolazione esterna che può far credere a una seconda edizione del vocabolario, non mai avutasi: Taschen-wörterbuch der rhätoromanischen sprache in Graubünden, vermehrt durch einen starken nachtrag von Otto Carisch; Coira, 1852); - Car. gr. (Grammatische formenlehre der deutschen und rhätoromanischen sprache für die romanischen schulen Graubündens, nebst einer beilage über die rhätoromanische grammatik im besondern und einige proben aus der ältesten rhätorom. prosa und poesie, von Otto Carisch; Coira, 1852); - Steng. (Vocalismus des lateinischen elementes in den wichtigsten romanischen dialekten von Graubünden und Tyrol, aufgestelltund zur erlangung der doctorwürde... eingereicht von Edmund Stengel; Bonna, 1868); - Schuch. lautw. (Hugo Schuchardt: Ueber einige fälle bedingten lautwandels im churwälschen, habilitations-schrift...; Gota, 1870);- mr. (Raccolte mie proprie, fatte sul luogo dal labbro degl’indigeni). — Altri lavori che qui spettano verrò poi citando, a mano a mano, per disteso.
Lo spoglio fonetico dei dialetti ladini parlati ne' Grigioni si riparte, secondo la principale divisione accennata di sopra, in tre distinti articoli: A. Sopraselva; B. Sottoselva; C. Engadina; e si chiude con una particolare Appendice. Ho appena bisogno di aggiungere, che qui, come sempre, le rubriche, per le quali lo spoglio è ordinato, rappresentano la favella a cui il riflesso ladino rimonta, e quindi, di solito, la favella romana. La esplorazione, anche fonologica, in quanto immediatamente considera il periodo ante-letterario, è riservata al sesto capo.
- ↑ Nel giuramento federale del 1424 comparirebbero anche l’Ammanno e i Liberi di sopra la selva di Flims. La settima comunità della confederatio quae superius foedus nuncupatur ò nell’elenco di Egidio Tschudi (1538) quella dei Liberi supra syluam, nempe qui sunt in Laax, Siniss, et per circuitum istorum locorum; e l’ottava è la comunità di Flymss. Occorrono poi Sopraselva e Sottoselva per significare politicamente le due sezioni della Lega grigia ( = superius foedus); così nella Historia Raetica del Vulpio (1700).- Vedine il C. VI.
Note
Indice
- A. Sopraselva
- B. Sottoselva
- C. Engadina
- I. Alta-Engadina
- II. Bassa-Engadina e Val Monastero
- D. Appendice