< Salmi (Diodati 1821)
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capitolo 15 capitolo 17

SALMO 16.

Confidanza e felicità del credente. Certezza della vita eterna.

Mictam di Davide.

1 GUARDAMI, o Dio; perciocchè io mi confido in te1.

O anima mia tu hai detto al Signore: Tu sei il Signore; il mio bene non è nulla fuorchè te.

3 Tutta la mia affezione è inverso i santi che sono in terra, e inverso gli uomini onorati.

4 I tormenti di coloro che corrono dietro ad altri dii, saran moltiplicati; io non farò le loro offerte da spandere, che son di sangue; e non mi recherò nelle labbra i nomi loro2.

5 Il Signore è la porzione della mia parte3, e il mio calice; tu, Signore, mantieni quello che mi è scaduto in sorte.

6 La sorte mi è scaduta in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi è pur toccata.

7 Io benedirò il Signore, il qual mi consiglia; eziandío le notti le mie reni mi ammaestrano.

8 Io ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei4; perciocchè egli è alla mia destra, io non sarò giammai smosso.

9 Perciò il mio cuore si rallegra, e la mia lingua festeggia; anzi pur la mia carne abiterà in sicurtà.

10 Perciocchè tu non lascerai l’anima mia nel sepolcro5, e non permetterai che il tuo Santo senta la corruzione della fossa.

11 Tu mi mostrerai il sentier della vita6; sazietà d’ogni gioia è col tuo volto7; ogni diletto è nella tua destra in sempiterno.

  1. Sal. 25. 20.
  2. Es. 23. 13. Os. 2. 16, 17.
  3. Deut. 32. 9.
  4. Fat. 2. 25, ecc.
  5. Fat. 2. 27, 31; 13. 35, ecc.
  6. Mat. 7. 14.
  7. Mat. 5. 8. 1 Cor. 13. 12. 1 Giov. 3. 2.

Note

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