< Salmi (Diodati 1821)
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capitolo 2 capitolo 4

SALMO 3.

Fiducia in Dio nella avversità

Salmo di Davide, composto quando egli fuggì per cagione d’Absalom, suo figliuolo1.

1 O SIGNORE, in quanto gran numero sono i miei nemici! Molti si levano contro a me.

2 Molti dicono dell’anima mia: Non v’è salute alcuna appo Iddio per lui. (Sela2.)

3 Ma, Signore, tu sei uno scudo d’intorno a me3; tu sei la mia gloria, e quel che mi sollevi il capo.

4 Io ho colla mia voce gridato al Signore, ed egli mi ha risposto dal monte della sua santità. (Sela.)

5 Io mi son coricato, e ho dormito; poi mi son risvegliato4; perciocchè il Signore mi sostiene.

6 Io non temerei di migliaia di popolo, quando si fossero accampate contro a me d’ogn’intorno5.

7 Levati, Signore; salvami, Dio mio; perciocchè tu hai percossa la mascella di tutti i miei nemici; tu hai rotti i denti degli empi.

8 Il salvare appartiene al Signore6; la tua benedizione è sopra il tuo popolo. (Sela.)

  1. 2 Sam. cap. 1518.
  2. cioè: pausa.
  3. Gen. 15. 1.
  4. Prov. 3. 24.
  5. Sal. 27. 3.
  6. Is. 43. 11. Apoc. 7. 10; 19. 1.

Note

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