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XIX.


P.***
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Per me sono già incominciati i giorni neri, ed eccomi già all’ergo di farmi accompagnare per le vie se voglio andare. Ma la mia pazienza è più grande dei e dei miei malanni. La Medicina se ne sta in un canto a viso basso, mortificata, e colle mani in mano. E sì che io non le ho detto mai una parola di rimprovero! Ma tant’è: resteremo soli, io e il Fato, a giuocare tra noi due questa partita di vita, o di morte. I saluti a tutti. Addio.

21 Ottobre 1840.

Carlo.

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