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Traduzione dal latino di Giuseppe Gioachino Belli (1856)
XIII secolo

Giorno d’ira e di vendetta
Per la stirpe maledetta
Scioglierà la terra in cenere
4Come un dì si profetò.
  Oh qual tremito ed orrore
  Al venir del Redentore
  Per librar severo giudice
  8Quanto al mondo s’operò!
Squilleranno orrende trombe
Sui silenzî delle tombe,
E quel suono formidabile
12Tutti al trono incalzerà.
  Stupiran morte e natura
  Nel veder la creatura
  Che risorta da’ suoi tumuli
  16Al suo Dio risponderà.
S’aprirà quel libro scritto
Che ogni merto ogni delitto
Svelerà nel gran giudizïo,
20Non fallace indicator.
  Niun sarà reato occulto,
  Niun sarà peccato inulto,
  Al seder sull’ìgnea cattedra
  24L’alto Iddio vendicator.
A placar quell’ira accesa
Chi torrà la mia difesa?
Quando il giusto anch’ei fia trepido
28Che dirò, gran Dio, per me?
  Maestà tremenda e forte,
  Salva me da eterna morte,
  Tu che dài perdon gratùito
  32A chi pur confida in te.
Ah ricorda, o Gesù buono,
Che a recarmi quel perdono
T’incarnasti in una Vergine,
36Ti facesti a me fratel.
  Mi chiamasti colla voce,
  Mi salvasti sulla croce:
  Tanto amore e tanti spasimi
  40Non sien vani a trarmi in ciel.
Giusto vindice qual sei
Ah rimetti i falli miei
Pria che giunga il dì novissimo
44E placabil non sii più.
  Gemebondo peccatore
  Sparso ho il volto di rossore:
  Ah tu ascolta le mie suppliche,
  48Pietosissimo Gesù.
Se a Maria tua grazia apristi,
Se il ladrone esäudisti,
A me desti ne’ tuoi meriti
52Da sperare anch’io così.
  Il pregar d’un cuor maligno
  Non respinger, Dio benigno:
  Fà che il fuoco senza termine
  56Non m’ingoî nel fiero dì.
Fammi agnel della tua greggia:
Deh fra gl’irchi io non mi veggia
Pommi al destro de’ due popoli
60Che starai per giudicar.
  Riprovati i maledetti
  E alle atroci fiamme astretti,
  Me allor chiama alla tua glorïa
  64Cogli eletti a giubilar.
Chino e supplice t’invoco,
Arso il cuor da interno fuoco:
A buon fin mi guida l’anima,
68Crocifisso Redentor.
  Giorno tristo e lagrimoso
  Quando là dov’era ascoso
  Verrà fuor dalla sua polvere
  72Il chiamato peccator!
Gli sorridi, o Gesù pio:
Gli perdona, o vero Iddio:
Gli concedi eterna requïe,
76Benignissimo Signor.

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