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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


(Ad un principe italiano)

S
IGNOR, ch’in verde e giovanetta etade

Italia neghittosa ai primi pregi
               Chiamate spesso, de’ suoi lochi egregi
               4Mentre vi stringe il cor alta pietade,
          Alle dolci, occupate, alme contrade,
               Già seggio illustre d’onorati regi,
               Gli occhi volgete, e fra’ bei vostri fregi
               8Luogo abbia ancor di lei la libertade.
          E se fortuna di furore accesa,
               Ch’a’ bei principj fu sempre molesta,
               11Amari intoppi v’apparecchia ed empj,
          Non lassate, Signor, la bella impresa:
               Però che non fu mai siccome or presta
               14Italia a rinnovar gli antichi esempj.

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