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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
A DANTE ALIGHIERI
Signor, e’ non passò mai peregrino
O ver d’altra maniera viandante
Con gli occhi sì dolenti per cammino
Nè così greve di pene cotante;
5Com’io passai per lo monte Apennino;
Ove pianger mi fece il bel sembiante
Le trecce bionde e ’l dolce sguardo fino;
Che Amor con l’una man mi pone avante,
E con l’altra in la mente mi dipinge
10Un piacer simile in sì bella foggia,
Che l’anima guardandol se n’estinge;
Poscia dagli occhi miei mena una pioggia
Che ’l valor tutto di mia vita stringe,
S’io non ritrovo lei cui ’l voler poggia.
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