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Undicesima sintesi
La stessa scena della prima sintesi.
Simultanina
dopo aver dato una pennellata al suo quadro ritto nella cassetta-cavalietto rincula per contemplarlo. Il Dongiovanni pubblicista snob entra con solennità, passa ripassa e si ferma davanti al quadro, voltando la schiena a Simultanina e fingendo di non vederla:
Che magnifico cristallo trasparente!
Il dongiovanni pubblicista snob
Scusi, Signorina. Sono commosso e ammirato. Me ne intendo. Sarei fiero di riprodurre il suo bellissimo quadro nella mia rivista. Mi presento: sono il Duca Biondino dei Biondi, direttore dalla Rivista Dorata. Mia moglie è una Melon de la Rue... Sapete tre case regnanti Bourbon, Orleans, ecc. Le Crociate... So valutare di colpo una première della Scala. Un solo sguardo entrando mi basta. Intuisco la gloriosa riserva delle principesse e dei marchesi. Senza prendere appunti, stabilisco nomi titoli e toilettes. Mi degno di notare i nomi pallidi e incerti della mezza nobiltà e della banca. Oh! Il mio carnet è una scodella di miele per le signorine ansiose di chic bon ton alta società! Il suo nome?
Simultanina
Simultanina, tout court, senza titoli.
Il dongiovanni pubblicista snob
Ma il suo nome è già un titolo di novità, dirò anche di fresca nobiltà originalità.
Simultanina
Sono purtroppo giovanissima, e lei, da bel direttore mondano, ha creato una rivista per dare una primavera di carta patinata e fregi aurei alle dame sfiorite dell’alta società. Tutte poetesse, senza dubbio?
Il dongiovanni pubblicista snob
Le gentili patronesse della mia Rivista Dorata sciupano le belle dita a scrivere versi. Altre si dedicano disperatamente a conservare con mani avare di pezzenti un rozzo maschio distratto. Altre si lanciano nella compravendita di terreni per tenere in campagna il loro sparpagliato amante tutto motociclette e automobili.
Simultanina
Le immagino tutte esperte negli affari, ma stupide davanti alle sue qualità sessuali.
Il dongiovanni pubblicista snob
Simultanina
Non mi rubi questa parola! Eroicamente, io l’ascolto da mezz’ora!
Il dongiovanni pubblicista snob
Lei mi intimidisce. Saprò dimostrarle il mio chic nella grande festa da bailo della Rivista Dorata.
Simultanina
Cosa è questo rumore?
Il dongiovanni pubblicista snob
La mia macchina da scrivere che mi accompagna dovunque!
Simultanina
Anche la dattilografa?
Il dongiovanni pubblicista snob
Per carità, la mia macchina scrive da sé. E’ tanto allenata.
Simultanina
Scrive i suoi appuntamenti amorosi?
Il dongiovanni pubblicista snob
No! Scrive le mie debolezze con le donne e mi ricorda ostinatamente i contratti di pubblicità e gli abbonamenti sostenitori delle banche!
Simultanina
Il dongiovanni pubblicista snob
si pianta su una gamba:
Pronto! Lei è una cambiale che non si può scontare soltanto in cielo!
Il buongustaio
entrando di sorpresa, irritatissimo:
Si. Si. Ho visto. E’ inutile affannarsi a ricomporre le vostre vesti. Vi baciavate. Anzi, voi Simultanina, vi abbandonavate al suo bacio goloso. Il pubblico forse non scorge il tradizionale filo di formaggio che unisce le due bocche pastasciuttaie. Ma c’è. Lo vedo io. (Finge di strappare il filo tra le due bocche. A Simultanina) Mi direte che non posso vantare diritti d’amante o di marito. Vi sbagliate. Vanto, vanto, i diritti di un uomo che vi adora. Tutto è finito tra di noi. Voi sosterrete davanti ai giudici che nulla è cominciato né comincerà mai. Si tratta evidentemente di baci sognati, ricordati, astratti. Me ne vado. Quando sarò lontano da voi sarò nondimeno presente, bruciante, assaporabile quasi, fra le vostre due bocche come una fetta di prosciutto vendicativa.
Durante questa sfuriata del Buongustaio, Simultanina e Dongiovanni pubblicista snob faranno variamente la mimica caricaturale dei classici amanti colti in flagrante adulterio.
Sipario