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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri


BENEDETTO (dell’) UVA.1


Udite, colli, e voi rive feconde,
     Cui di fior già copria perpetua vesta:
     Partito è Dio da voi; che più vi resta,
     O qual sperar potrete aita altronde?
5Del vostro sangue il Mar tingerà l’onde,
     L’onde cerulee in rosse: aspra tempesta
     Crollerà i mirti, e ’n quella parte e ’n questa
     Si vedran teschi, e non più fiori e fronde.
L’oro e l’argento, che a peccarti fue
     10Duce, portar vedrai, Cipro, in disparte,
     E farne il Trace e ’l Siro arme lucenti:

I figli tuoi cadran di spada, e parte
     Di fame e peste, e le donzelle tue
     Schiomate serviran barbare Genti.

  1. All’Isola di Cipro, quando vi si scagliò sopra Selino gran Signore de’ Turchi.


Note

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