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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri
QUIRICO ROSSI.1
Io nol vedrò, poichè il cangiato aspetto
E la vita, che sento venir meno,
Mi diparte dal dolce aer sereno,
Nè mi riserba al sanguinoso obbietto.
5Ma tu, Donna, vedrai questo diletto
Figlio, che stringi vezzeggiando al seno,
D’onte di strazi e d’amarezza pieno
Spietatamente lacerato il petto.
Che fia allor, che fia, quando tal frutto
10Corrai dall’arbor sospirata? Oh quanto
Si prepara per te dolore e lutto!
Così largo versando amaro pianto
Il buon vecchio dicea: con ciglio asciutto
Maria si stava ad ascoltarlo intanto.
- ↑ Il vecchio Simeone a Maria.
Note
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