< Sonetti lussuriosi (edizione 1986) < Libro secondo
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Miri ciascun di voi, ch’amando suole
esser turbato da sì dolce impresa,
costui ch’a simil termine non cesa
portarla via, fottendo ovunque vuole.

E sanza andar cercando per le scuole5
di chiavar, verbi gratia, alla distesa,
far ben quel fatto impari alla sua spesa
qui, che fotter potrà senza parole.

Vedi com’ei l’ha sopra delle braccia
sospesa con le gambe alte a suoi fianchi,10
e par che per dolcezza si disfaccia.

Né già si turban perché siamo stanchi,
anzi par che tal gioco ad ambo piaccia,
sì che bramin fottendo venir manchi.

E per diritti e franchi15
anzano stretti, a tal piacer intenti,
e fin che durerà staran contenti.

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