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Questo testo fa parte della raccolta Pietro Casaburi
IX
AI SANTI INNOCENTI
Spettacoli d’Averno! ancor lattanti
svena barbara man vite bambine;
e di figli e di madri alle ruine
s’ergon fiumi di sangue, Egei di pianti.
Cadete, fortunati, invitti infanti,
sotto il furor di dure destre alpine,
ché tinti voi di sanguinose brine,
gite lieti a calcar gli orbi stellanti.
Se delle genitrici i dolci accenti
lasciate qui, le sfere ancor son fatte
a discioglier lassú vaghi concenti.
E del materno sen le poppe intatte
s’altri vi toglie, o bamboli innocenti,
hanno i cieli per voi le vie del latte.
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