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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Girolamo Gigli


XII1


Sposa, tu pensa a me, ch’a te pens’io:
     Abbiam di Me Tu pena, Io di Te cura:
     E come Dio di perderti ha paura,
     Bramo paura in Te di perder Dio.
5Dammi dunque il tuo Cuore e prendi il mio,
     Ch’Io sia di Te, Tu sii di Me sicura:
     Onde al Fattor Tu sempre, io alla Fattura
     Torniam, seguendo il natural desìo:
E mentre il Cuor ti toglio e ’l mio ti fido,
     10E l’un dell’altro è guardia e prigioniero,
     E Me con Te, e Te con Me divido:
Tu di Me, Io di Te siam piaga e arciero,
     Tu di Me, Io di Te colomba e nido
     E Tu mio solo, ed Io tuo sol pensiero.

  1. Parole di Gesù Cristo a Santa Caterina da Siena.


Note

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