< Storia dei Mille
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Di nuovo in mare Lo sbarco

La Sicilia!


Tutti intanto sui due legni stavano accovacciati per ordine severissimo dei Comandanti, ma tutti guatavano dall’orlo dei parapetti certi monti che dapprima parevano nuvolaglia e che svolgevano via nell’aria vaporosa i loro profili sempre più netti. Quei monti per quei cuori eran già tutta la Sicilia che si animava, che esultava, che cantava alla loro venuta. E poco appresso, quando cominciò ad apparire una striscia bianca tra mare e terra, si diffuse la voce che là fosse Marsala.

Marsala! Tra quella e i due vapori erano libere le acque. Che fortuna! Pareva che quella striscia bianca e tutta la terra movesse loro incontro, tanto la distanza si stringeva, tanto i due legni filavano agili, aiutati anche da un po’ di ponente che appunto allora si era messo. Dunque ancora forse qualche breve ora, e i due vapori avrebbero afferrato. Tutto dipendeva da questo, che non si staccassero da Marsala navi da guerra a incontrarli a cannonate. Ma la speranza era grande.

Sul ponte del Piemonte che andava sempre avanti, quei del Lombardo vedevano Garibaldi circondato da un gruppo dei suoi, coi cannocchiali all’occhio. Guardavano due legni da guerra bianchi, ancorati nel porto. Ad un tratto il Piemonte rallentò, si fermò quasi, pigliò su qualcuno da una barca peschereccia che veniva da Marsala. E da colui Garibaldi seppe che quei due legni erano inglesi; che dal porto di Marsala, nella notte, n’erano partiti due napolitani per Sciacca e Girgenti; che in quella mattina stessa delle milizie venute il dì avanti eran tornate via dalla città, dirette a Trapani. La fortuna, dunque, era proprio tutta dalla parte di Garibaldi! E il Piemonte filava e il Lombardo dietro con Bixio, che non sapendo ciò che Garibaldi sapeva, tempestava i suoi di star giù, minacciava ira ai marinai se gli sbagliassero manovra. Ma di sbarcare era anch’egli sicuro: anzi a un certo momento che passò vicino al suo un piccolo legno inglese, egli gridò: «Dite a Genova che il general Garibaldi è sbarcato a Marsala oggi 11 maggio, alla una pomeridiana!»

Quella sicurezza di Bixio passò in tutti i cuori. Perciò non fece quasi senso l’apparizione di due pennacchi neri, lontani, in giù a destra; fumo di due navi da guerra certo, che dovevano venire a furia. Fulmini se mai giungessero in tempo! Ma esse quel tanto spazio non potevano divorarselo; la terra era ormai vicinissima: si distinguevano già il molo e fino la gente. Un altro pò d’ ansietà, poi....

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