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Passeriano, 27 fruttidoro anno 5 (13 Settembre 1797)
CXII - Al Ministro delle relazioni Estere.
Il M. del Gallo jeri è venuto a trovarmi; e mi ha detto che il Generale Meerweldt partiva questa mattina per Vienna, per decidere quella Corte a farci una risposta categorica, e a rovesciare Thugut, o forzarlo, suo malgrado, a far la pace, ch’egli aveva scritto a quest’oggetto all’Imperatrice, e posto in azione i suoi piccoli intrighi di Corte.
Siamo convenuti, che se l’Imperatore in esecuzione dell’articolo 4 de’ preliminari riconoscesse i nostri limiti costituzionali, i quali presso a poco sono quelli del Reno; se di buona fede egli facesse tutti i suoi sforzi per metterci in possesso di Magonza, noi lo metteremo dal canto nostro in possesso di Venezia, e della sponda dell’Adige. Esso non entrerebbe in possesso di Palmanova, d’Osopo ec. che quando noi fossimo tra le mura di Magonza. Durante i dieci o dodici giorni che son necessarj per aver la risposta da Vienna, le negoziazioni cadranno poco men che in languore.