< Supplemento alla Storia d'Italia
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XLVII - Saliceti parla delle disposizioni de' Corsi contro gl'Inglesi, e informa Bonaparte delle sue operazioni
XLVI XLVIII



Firenze, 4 vendemmiale anno 5 (25 Settembre 1796)


XLVII - Al Generale in Capo.


Garrau ha dovuto avvisarvi della risposta del Papa. Esso non ha voluto accettare le condizioni, che per mezzo nostro, gli ha fatte presentare il Direttorio esecutivo. I successi strepitosi che ultimamente avete ottenuto, son tali, che mi sembra impossibile che l’Imperatore possa pensare ad opporvi una armata in Italia; ma i rovesci di Jourdan in Alemagna, se sono tanto disastrosi quanto si dice, devono mettere il Direttorio esecutivo in un grande imbarazzo. Le nuove di Corsica son buone. L’interno dell’isola non può essere più malcontento degli Inglesi: sembra che si aspetti il momento per mostrarsi apertamente. Canzo, con 12 uomini scelti, è sbarcato nell’isola dalla parte di Ajaccio; una ventina di quà dai monti è sbarcata sulla spiaggia di Rovague.

Rocca-Serra, Subrini, e due deputati che sono venuti da Sartenne con 36, o 40 rifugiati hanno dovuto mettere alla vela jeri sera, se il tempo sarà stato favorevole. Il General Gentili, e Casalta con 300 uomini aspettano il vento propizio per far vela, o tostochè il movimento avrà preso quel carattere che procuro darli, mi ci porterò in persona, a meno che non pensiate che la mia presenza possa essere di qualche utilità in Italia per le operazioni che avete da fare.

Mi ha scritto il Direttorio che ponga in requisizione a Ferrara, ed a Bologna tutta quella canapa che si potrà, per farla prontamente portare a Tolone. A tale effetto sono arrivati qui quattro impiegati nella marina incaricati di sollecitare l’arrivo delle canape che avrò posto a loro disposizione. Dimani parto per Bologna, e profitterò di questa occasione per stabilire a Ferrara un amministrazione composta di persone del paese che provvisoriamente possano fare andar gli affari. Se in questo tempo avete da ordinarmi qualche cosa, vi prego scrivermi a Bologna, o a Ferrara.

Nel tempo in cui mi occuperò a fare raccorre le canape, e a dare un andamento più regolare per l’amministrazione di questo paese, a Livorno si continuerà con attività l’imbarco dei Corsi. Già tutto è disposto per la loro pronta partenza. Tutto mi fa credere cho la spedizione sarà falice tanto più perché gl’Inglesi hanno imbarcato a S. Fiorenzo una parte delle loro truppe per rinforzo della guarnigione di Gibilterra.

A Livorno è accaduto, nei giorni scorsi, qualche movimento per un miracolo fatto in una Chiesa da un Crocifisso: il generale Serrurier vi avrà reso conto di quest’affare: nel rimanente tutto è tranquillo.

Saliceti.

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