Questo testo è completo. |
◄ | XXX | XXXII | ► |
Parigi 2 messidoro anno 4 (20 Giugno 1796)
XXXI - Il Ministro della Marina al Presidente del Direttorio Esecutivo.
Io mi credo in dovere di pregarvi caldamente di scrivere al cittadino Commissario del Direttorio Saliceti, ciò ch’è duopo esigere per condizioni dai Governi d’Italia: mercé tali richieste, che fatte dal vincitore sono giustissime, noi possiamo ottener mezzi prontissimi da fornire la nostra marina, e tornarla nella sua prosperità.
Nella Romagna e negli Stati di Napoli si troverà gran quantità di legname in pronto per essere imbarcato: nel Modanese, nel Bolognese, nel Ferrarese, nella Marca di Ancona, nella Calabria, e nella parte orientale della Sicilia, esiste per causa della guerra un ammasso di canapa della miglior qualità, e di tela da vele. Non converrebbe egli che ciascuno di questi Stati ne fornisse e mandasse a Tolone, entro il più breve spazio di tempo, quella quantità che produrranno e che avranno già nei magazzini? Facciamo che l’Italia vada superba d’aver cooperato alla gloria della nostra marina: è questo parmi, un secondare le intenzioni dei molti patriotti di quelle contrade, i quali sono giustamente orgogliosi d’aver contribuito alle provviste ed ai buoni successi delle armi della Repubblica. Vi prego, quanto più so e posso, di esporre tali intenzioni al Direttorio, e far che conceda sì gran provvedimento.
Truguet.