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XI


Tirsi, Tirsi, que’ montone
     Mira là quanto presume:
     Ei d’Arcadia al tanto Nume
     Strappi i freggi e le corone.
5Deh scaverna orso o leone,
     Che lo spolpi e lo consume,
     O sommergilo nel fiume,
     O lo scaglia in quel burrone.
Che, se fame a ciò l’alletta,
     10Non è forse in questi miei
     Verdi poggi amena erbetta?
Ma son geni ingordi e rei,
     Cui più aggrada e più diletta
     Ciò che rubano agli Dei.

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