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Giovanni Pascoli - Traduzioni e riduzioni (1913)
Dall'Iliade - I Mirmidoni
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i mirmidoni
Ecco che subito fuor si versavano, simili a vespe,
ch’hanno il vespaio nella via, che i fanciulli le irritano sempre,
sciocchi che sono, ed a molti procacciano un guaio comune;
che, se passando per lì passeggero che va per sua via
v’urta così, non volendo, le vespe con cuore di forti
svolano, ognuna davanti, a combattere per la sua prole:
tale i Mirmidoni l’impeto e l’animo avevano allora
che dalle navi sbucavano, e n’era un vocìo senza fine.
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