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Giovanni Pascoli - Traduzioni e riduzioni (1913)
Dall'Iliade - I vecchioni d'Ilio
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i vecchioni d’ilio
Erano assisi, gli antichi di Troia, alle porte Sinistre:
già per vecchiaia alla guerra non validi, ma parlatori
buoni, e cicale parevano, che per la verde campagna
ad una pianta s’appendono e gettano stridi di giglio:
tali sedevano sopra la torre i rettori di Troia.
Elena dunque venire vedevano verso la torre
e l’un all’altro parlava parole dall’ale d’uccelli:
“Torto non è che Troiani ed Achei dalle belle gambiere
da sì gran tempo per tale una donna sopportino il male:
mirabilmente alle dee non mortali somiglia nel viso!
Ma pur così quale ch’ella si sia; se ne torni per nave
nè per sventura di noi e de’ figli, col tempo, rimanga„.
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