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Dall'Iliade - La solita consolatrice
Dall'Iliade - Le ninfe del mare Dall'Iliade - Tra figlio e madre


la solita consolatrice

Questo parlato, lasciò la spelonca, e con essa le ninfe
piene di lagrime andavano, e l’onda all’intorno per loro
si divideva: poi quando elle furono a Troia zollosa,
sopra la spiaggia salirono in fila nel luogo, ove dense

erano in secco le navi Mirmidoni intorno ad Achille.
Mentre egli grave gemea, gli fu presso la madre, signora,
e con acuto uno strillo abbracciò al suo figlio la testa,
ed in gran pianto parlò le parole dall’ali d’uccelli:
“Mia creatura, che piangi? e qual passione t’accora?
dimmelo, non lo celare: e pur tutto da Giove è compiuto,
tutto di cui già quel dì tu pregavi tendendo le mani:
che sulle poppe gli Achei s’affollassero tutti, in bisogno,
in desiderio di te; e soffrissero cose non belle„.

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