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Giovanni Pascoli - Traduzioni e riduzioni (1913)
Miscellanea - Delizie estive
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delizie estive
Quando sì il cardo è fiorito, e sì già l’echeggiante cicala
posta sull’albero versa l’acuta canzone minutamente
dall’ali, nel tempo che l’afa ci prende le forze,
ecco che son più grasse le capre, ed il vino migliore.
Abbi a tua posta ed un’ombra di rupe ed un vino di Biblo,
pane al suo punto, e di capre che più non allevino, il latte;
carne di manza che mangi alla selva, nè abbia figliato,
di primaticci capretti; e bevicchiaci vino di fiamma,
bene adagiato ad un’ombra, con l’animo sazio di cibo,
volta la faccia all’incontro del tremulo maestralino,
presso una fonte perenne, che scivoli pura di fango.
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