< Rime (Guittone d'Arezzo)
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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Appresso che fatt'agio discernenza
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De ciò che l’Amore opera, e ’n prima de l’ale.
Appresso che fatt’agio discernenza
di passion di lui, cui morte scrivo,
e ’n proprietá desceso lor nocenza
per ragion en cuor di catun cattivo,
5mostro l’operazion per esperienza
quanto lo sforzo di lor sia nocivo.
De le quai prima snodrò la sentenza
de l’ale soe per argumento vivo:
l’ale en cui si figura no è senza
10segnal ch’el sia ligier en cor voglivo.
Donque sto guai lascivo è volante,
como dissolto al gel, lá dove i piace,
che mai no si riten senza ligame.
Per l’ale und’è ’l mortal en cor mutante
15di mal en pegio ciascun’ora el face
en voler del reo ben quasi che brame.
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