< Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941)
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LI

     Dicendo i’ vero, altrui fallar non curo,
ch’alcuna volta il dritto si ritrova.
Né non conven giá che colui si mova
4che fa ’l ver su’ timon, ma stea sicuro;
ché, sanz’irlo cercando, vedrá puro,
a chi l’avrá conteso, perder prova:
ché non è or la mia sentenza nova
8che ’l menzonier rimane in loco iscuro

     a lungo andar con tutta sua menzogna;
ma ben vedén che sempre è avvenuto
11e similmente adiverrá ancora.
E, quanto piú di tempo il ver dimora
ad apparir, tant’è colui tenuto,
14che l’ha nascoso, con maggior vergogna.

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