< Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941)
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Guido Cavalcanti - Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941) (XIII secolo)
LIX
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LIX
I’ sí vorrei cosí aver d’Amore
ben ed onor, com’io li son leale,
e, s’io son lo contraro, averne male
4in simil guisa, e greve pentigione:
né non sarebbe ciò contr’a ragione,
secondo il mi’ parer, ma cosa iguale.
Ma non vo’ dir di voi, Amor, cotale
8che vivere mi fate in pensagione.
Perché dovete aver piú segnoria,
la qual mi piace ben che voi aggiate
11acciò che la seguiate con onore.
Ché ’n tutte cose, dolce mio Amore,
conven che gentil core aggia pietate,
14ch’umili istanno e aman cortesia.
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