< Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941)
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LVI LVIII

LVII

     De lo piacere ch’or presente presi
di voi, Amor, sí come ben sapete,
dicovi la merzé che di ciò avete.
4Ché ’n veritá pertanto mi difesi,
ch’i’ stesso co le mie man non mi offesi
in guisa maggio, che voi non credete
or ch’i’ vi mando lo dir che vedete,
8nel qual ringrazio i vostr’atti cortesi,

     che m’hanno tratto de lo rio pensero
nel quale i’ dimorava in tale guisa
11ch’era di viver tutto risaziato.
Lá ’nd’io vi rendo, Amor, merzé, ch’aitato
m’avete sí che ’l cor mio non divisa
14fòr che di starvi allegro servo intero.

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