< Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941)
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XXXIX XLI

XL

     I’ sí mi tengo, lasso! a mala posta;
or ecco il fatto: e sonvi per lo fermo
a tal che non mi val neuno schermo:
4e assalito son da ogne costa;
e non mi dànno i miei nemici sosta
perché fedito vegianmi ed infermo;
ned io medesmo non mando a Palermo
8per tal dolor sanar, che tanto costa;

     ch’anzi mi sforzo pur de li contradi,
e quanto posso tuttor traggo a essi
11ed e’ cosí mi pagan de la via.
Trovar non posso in alcun cortesia;
ed io dolente i miei spiriti messi
14tutto tempo aggio in far d’Amor suo’ gradi!

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