< Trattato d'Amore (Cavalcanti, 1941)
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XX XXII

XXI

     Madonna, lo parlar ch’ora mostrate
al tutto face che ’l mi’ cor ublía
onne vano pensero, e lo fermate
4ne la speranza dolce, in che disia;
ché ’n nulla guisa la vostr’amistate
non chero aver, se non ch’onor vi sia:
e se ’n cotal maniera me la date,
8cosí son ricco com’esser cherría.

     Ch’unqua, mia donna, tanto non amai
cosa neuna, quant’io agi’ amata
11vostra onoranza ed amo ed amerai.
Altro disiío al mio cor non agrata;
perché dovete voi amar colái
14dove d’onor vedetevi onorata.

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