Questo testo è stato riletto e controllato.
Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


     Tutto ciò ch’altrui piace, a me disgrada;
Ed emmi a noia e spiace tutto 'l mondo.
— Or dunque che ti piace? — Io ti rispondo
— Quando l’un l’altro spessamente agghiada:
5     E’ piacemi veder colpi di spada
Altrui nel volto, e navi andar al fondo:
E piacemi veder Neron secondo,
E che s’ardesse ogni femina lada.
     Molto mi spiace allegrezza e solazzo;
10E la malinconia m’aggrada forte;
E tutto ’l dì vorrei seguire un pazzo;
     E far mi parerìa di pianto, corte,
Ed ammazzar tutti quei ch’io ammazzo
Con l’arme del pensier u’ trovo morte.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.