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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Passerini


I1


Udiste d’Austria il fato acerbo, e tristo,
     È gran terror, che per l’Italia corse
     Il dì, che pose empio Tiranno in forse
     Coll’Impero German la Fè di Cristo,
5Gran Re, l’udiste; e a nobil’ira misto
     Ardervi in fronte un bel desio si scorse:
     Volò questo a Leopoldo, e Voi precorse,
     E primiero pugnar per lui fu visto.

Fu con Ernesto, e ’l sen gli armò di smalto;
     10Fu poi con Carlo, e gli animò la spada;
     Fu alfin con Voi nel glorioso assalto.
Scorse allor la Vittoria ogni contrada:
     Ma veggio il fatal brando ancora in alto.
     Chi sa, che al suo cader l’Asia non cada?

  1. A Gio: III Re di Polonia per la liberazione di Vienna.

Note

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