Questo testo è stato riletto e controllato.
Traduzione dal greco di Achille Giulio Danesi (1886)
Antichità
Questo testo fa parte della raccolta Poesie greche


Un’altra volta Amore
     Sotto le nere ciglia
     Molle mi guarda, e Venere
     Con sue reti mi piglia,
Immense reti: io temo
     L’assalto dell’Amore,
     Come destrier che, prossimo
     Alla vecchiaia, orrore
Ha d’entrare, aggiogato
     Al temo, alla tenzone
     De’ carri rapidissimi
     Nel consacrato agone.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.