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Un oseletto che canta d’amore
sento la not[t]e far sì dulzi versi,
che me fa mover un’aqua dal core
e ven a gl[i] ogli, nè pò ritenersi4
che no sparga fora cum tal furore,
che di corrente vena par che versi;
et i’ pensando che cosa è l’amore,
si zeto fora suspiri diversi.8
Considerando la vita amorosa
di l’oselet[t]o che cantar no fina,
la mia gravosa pena porto in pace:11
fera pos[s]anza ne l’amor reposa,
c’ogn’amador[e] la dot[t]a e[d] enclina,
e dona canto e planto a cui li place.14
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