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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuseppe Paolucci


IV


Vedi quell’Edra, Elpin, che scherza ed erra
     Folta a quel muro intorno, e che la faccia
     Par che gli adorni: oh qual ruina e guerra,
     Se più s’avanza, di portar minaccia!
5Poichè, mentre tenace a lui si afferra,
     E insidiosa lo circonda e allaccia,
     Tosto il vedrem precipitato a terra;
     Tant’ella ha ne’ piè forza e nelle braccia:
Tal anch’è Amor, s’alligna in giovin petto.
     10Oh di qual nuova forma alta e sublime
     Par, che il cuor gli rivesta e l’intelletto!
Sterpalo ah presto, Elpin, ch’ove s’imprime,
     Tant’oltre stende il suo malnato affetto,
     Ch’alfin con l’Alma ogni virtude opprime.

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