Questo testo è completo.

 
Vedut’ho la lucente stella diana,
ch’apare anzi che ’l giorno rend’albore,
c’ha preso forma di figura umana;
sovr’ogn’altra me par che dea splendore:

5viso de neve colorato in grana,
occhi lucenti, gai e pien’ d’amore;
non credo che nel mondo sia cristiana
sì piena di biltate e di valore.

Ed io dal suo valor son assalito
10con sì fera battaglia di sospiri
ch’avanti a lei de dir non seri’ ardito.

Così conoscess’ella i miei disiri!
ché, senza dir, de lei seria servito
per la pietà ch’avrebbe de’ martiri.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.