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Lo Starnina.
Gerardo di Mariano sopradetto lo Starnina si partì da Firenze piccolo fanciulletto ancora, et alquanto exercità nella pitura et andossene in Francia et in Hispagnia dove stette gran tempo, et dipoj tornatosene a Firenze dipinse nel Charmine la cappella di santo Girolamo dove sono molte figure vestite al modo di dettj paesi. Et fecie nella facciata della parte guelfa sopra la schala quel san Dionigi che v’è in fresco sì mirabilmente, che pare fatto oggi, con la città di Pisa ritratta a’ piedj in memoria che nel giorno della sua festività l’anno 1406 i Fiorentinj presono la possessione1 di Pisa, la quale havevono comperata da Francesco d’Appiano, il quale havendo morto messer Piero Gambachorta già signiore di quella, di cui di quel era cancjeliere, se ne era fatto padrone, la vendè loro; ma non potette darne loro la possessione, perchè fu cacciato via da’ Pisanj2 i quali si ridusono in libertà, laonde i Fiorentini mandatovi uno exercito l’ebbano in tal giorno per assedio. Fu questo Starnina huomo molto piacievole et poeta assai stimato in que’ tenpj, le quali arti son molte simili, di maniera che alchunj hanno stimato la pitura una poesia che non parla, et la poesia una pittura che parla.
- ↑ Ms. possione, come sta scritto quattro righe sotto.
- ↑ È superfluo notare come sono del tutto fantastiche ed erronee queste particolarità storiche date dal Gelli.