< Versi (Cattermole) < Intimità
Questo testo è completo. |
Evelina Cattermole - Versi (1883)
Intimità - A Flora
◄ | Intimità - Incubo | Intimità - Desiderio | ► |
A FLORA
MIA dolce bruna, ti ricordi quando
De i diciotto anni ci rideano l’ore,
I sogni e i versi che andavam cantando
A la natura, a l’arte ed a l’amore?
Oggi alcun forse intorno a te, tremando
Che la memoria tu ne serbi in core,
Il mio balbetterà nome esecrando,
Gli occhi storcendo co ’l più casto orrore.
E a bassa voce ti dirà novella
Di stolte infamie e di viltà tessuta,
Ma tu, levando la testina bella
Come in atto di sfida audace e muta,
Rispondi pur ch’io mi son sempre quella
Disdegnosa che un tempo hai conosciuta.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.