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Traduzione dall'inglese di Ugo Foscolo (1813)
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VI. | LA DÉSOBLIGEANTE1 |
CALAIS
Per altro l’uomo malcontento di sè comincia a sentirsi ottimamente disposto a un contratto; e questo è pure un compenso. Or il viaggio lungo la Francia e l’Italia sottintende di necessità la carrozza — onde io, poichè la natura suole spronare i suoi figliuoli che si provvedano, me ne andava alla volta della rimessa a comperarmi o noleggiare ciò che mi potesse fare a proposito; quando in un cantuccio di quel cortile una vecchia désobligeante mi diè nell’occhio alla prima; e senza star a pensare v’entrai: nè la mi parea dissonante da’ miei desiderj; e dissi al ragazzo che mi chiamasse monsieur Dessein — ma monsieur Dessein, padrone dell’hôtel, era a’ vespri: e perchè d’altra parte non mi giovava d’affacciarmi al mio frate, ch’io nell’opposto canto adocchiava molto alle strette con una signora smontata allora all’albergo — tirai tra me e loro le tendine di taffettà; e siccome io aveva decretato di scrivere il mio itinerario, mi cavai di tasca il calamajo e la penna, e scrissi il proemio nella désobligeante.
- ↑ Calesse chiuso capace d’una sola persona.