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a cura di Guido Zaccagnini, Amos Parducci
XIII secolo
Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
X
Ella ha in sé ogni cosa piacente, ogni valore, ogni conoscenza.
Vostra piacenza — tien più di piacere
d’altra piacente; però mi piacete.
E la valenza — avete in più valere
d’altro valor; però tanto valete.
Se caunoscenza — avete in caunoscére,
che caunoscenti cose cognoscete,
non è parenza — ch’ai vostro parere
s’aparegiasse; si gaia parete.
Altèra sovra l’altre inalturate,
lo meo volere vói ciò che volete;
cosi vostra volenza a sé mi trai.
Chera sovra l’altre rischiarate,
d’uno sprendore sprendente isprendete,
che più risprende che del sol li rai.
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