Baranello
Baranello è una città del Molise.
Da sapere
Cenni geografici
Sulle alture dell'Appennino molisano nel Molise centrale, dista 11 km da Bojano, 13 da Campobasso.
Cenni storici
Il borgo fu citato per la prima volta nel XIV secolo come possesso di Capece Galeota. In realtà però la fondazione risale all'epoca normanna.
Nel 1591 il feudo fu venduto dai Carafa ai Marchese e poi ad Angelo Barone. Fino al XIX secolo Baronello farà parte del dominio degli Aragonesi e infine della famiglia Ruffo.
Come orientarsi
Come arrivare
In aereo
- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA, ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
In auto
Autostrada Adriatica A14:
- da nord uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso, continuare sulla SS 87, svoltare sulla SS 647 in direzione di Campobasso, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello.
- da sud in direzione Pescara, continuare sull'autostrada A16, seguire la direzione Benevento, a Benevento continuare sulla SS 88, uscire in direzione Campobasso, continuare sulla SS 87 e poi sulla SS 17 in direzione di Termoli, prendere la SS 647, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello.
- Da Termoli prendere la SS 16, continuare sulla SS 87, svoltare sulla SS 647 in direzione di Campobasso, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello.
- Da Campobasso prendere la SS 87, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello.
In treno
Ha stazione ferroviaria propria sulla linea Benevento - Campobasso
In autobus
Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
Cosa vedere
- Castello Ruffo. Fu costruito dai Longobardi e modificato in età normanna e medievale. La conformazione attuale è dovuta al restauro dopo il terremoto del 1805. Ha la forma rettangolare di palazzo baronale con quattro torri cilindriche medievali.
- 1 Chiesa di San Michele. Fu consacrata nel 1818 dopo il tragico terremoto. La facciata è tripartita da quattro colonne tuscaniche con portali semplici. La parte interna a navata unica ha tele del Seicento sulla Strage degli Innocenti, la Adorazione dei Magi e la Presentazione di Cristo al tribunale.
- 1 Ex Palazzo Comunale, via Santa Maria. Fu costruito in stile rinascimentale fiorentino dall'architetto Giuseppe Barone. Ospita la raccolta di cimeli ed opere d'arte che lo stesso ha lasciato al Comune di Baranello, in due sale adibite a museo.
- 1 Museo Civico, Via Santa Maria (al 2° piano dell'ex palazzo comunale), ☎ +39 0874 460406. In due sale di esposizione sono raccolte le opere d'arte facenti parte della collezione Giuseppe Barone, dallo stesso donata al Comune. L'allestimento è rimasto lo stesso dell'inaugurazione, e mostra quindi le caratteristiche dei criteri espositivi ottocenteschi.
Sono esposti dipinti di scuola napoletana, vasellame italico, vasi attici, bronzi e utensili da cucina etruschi, terrecotte greche e romane, porcellane di Capodimonte e di Pescolanciano, cineserie. - 1 Fontana Monumentale, Largo Santa Maria. Costruita su progetto dell'architetto Giuseppe Barone è in stile neoclassico, ha corpo di forma rettangolare e statue ed altorilievi in bronzo; riporta unaiscrizione di dedica a Cerere.
- 1 Palazzo Zurlo, Largo Conte Zurlo.
- 1 Mulino Corona, strada comunale Coscia di Ponte. Situato sul fiume Biferno, è rimasto così com'era. Riporta iscritta su una pietra la data 1872; il mulino però è documentato da testimonianze documentali antecedenti.
- Zona archeologica di Monte Vairano. Si trova tra Busso e Baranello e mostra i resti di un abitato sannitico dotato di mura che racchiudevano un'area di circa 50 ettari. Mostra i segni di tre porte.
L'abitato ha rivelato l'esistenza di dimore e attività produttive e commerciali di tipo urbano; una casa in particolare' la casa di LN che prende nome appunto dalle lettere incise su una parete, è stata oggetto di studio e di investigazione accurata.
Ha fornito in quantità arredi, piatti, lucerne, teganmi, pesi di telaio, otri per la conservazione di derrate alimentari.
Alcune costruzioni dell'insediamento poi mostrano una struttura di notevoli dimensioni
Eventi e feste
Cosa fare
Acquisti
Come divertirsi
Dove mangiare
Dove alloggiare
Come restare in contatto
Nei dintorni
- Campobasso — La città vecchia si sviluppa su un colle attorno al castello in posizione dominante. La città moderna si è sviluppata nel piano. È il centro più popoloso del Molise, di cui è capoluogo regionale.
- Bojano — Fu potente città sannita, poi centro romano. Nel medioevo divenne sede episcopale. Conserva un bel centro storico ricco di chiese, oltre alla cattedrale.
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