San Basilio (Italia)

San Basilio è un centro della Sardegna nella provincia del Sud Sardegna.

Da sapere

Cenni geografici

San Basilio si trova nella regione storica della Trexenta e confina con San Nicolò Gerrei, Sant'Andrea Frius, Senorbì, Silius e Siurgus Donigala.

Cenni storici

La cima più alta viene chiamata "Pitz' 'e Pranu". A "Pitz' 'e Pranu" è presente un vastissimo parco pineta nel quale vi è la chiesetta dedicata a Santa Barbara. La leggenda vuole che il nome del paese venne dato dai monaci bizantini, seguaci di San Basilio Magno, arcivescovo di Cesarea, i quali riutilizzando le terme romane, costruirono un monastero.

Nel territorio sono presenti numerosissime fonti. San Basilio è stato un centro importante anche nel periodo nuragico, nelle campagne che circondano il paese vi sono resti di antiche città, come l'abitato romano di “Pranu Gennas (loc.)”. Vi sono, nel territorio circostante il paese, numerosi pozzi sacri, nel quale vi è presente anche dell'acqua. Il nuraghe più importante è Sa domu 'e s'Orcu, chiamato così, probabilmente, per la sua maestosità.

Nel medioevo veniva riconosciuto con “Sanctu Basili de Montis”, toponimo che, in lingua sarda è rimasto invariato. Il paese, in epoca giudicale, appartenne alla “Curatoria della Trexenta”, nel Giudicato di Cagliari. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano e successivamente, intorno al 1324, sotto quello aragonese. In epoca aragonese fu incorporato nella contea di Villasor, feudo degli Alagon. Trasformata la contea in marchesato, il paese entrò a far parte di quest'ultimo, feudo degli stessi Alagon. Il paese fu riscattato ai Da Silva Alagon, ultimi feudatari, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Alla fine del XVI secolo inizia la costruzione della parrocchia di San Pietro Apostolo che termina all'inizio del XVIII secolo.

Nel maggio 1928 al comune di San Basilio venne accorpato il comune di Goni che viene però ricostituito nel 1945.

Nel 2016, con legge regionale n. 2, passa dalla provincia di Cagliari alla provincia del Sud Sardegna.

Come orientarsi


Come arrivare

In aereo

In auto

SS 131 Carlo Felice Cagliari-Porto Torres: Prendere l'uscita "SS 293-SS 197", poi, continuare in direzione "Furtei-Barumini" e percorrere la SS 197 fino al bivio Furtei. Una volta qui, girare a destra per Furtei e da qui percorrere la SS 547. Si attraverseranno i centri di Segariu, Guasila, Ortacesus e Senorbì. Giunti a Senorbì, a un incrocio, girare a sinistra in Via C. Sanna, poi, girare a destra per San Basilio e percorrere la SP 23 fino a San Basilio.

In nave

Dal porto di Cagliari.

In autobus

Da Cagliari, Senorbì e Sanluri con la linea ARST 9118.

Come spostarsi


Cosa vedere

Chiesa di San Basilio

Le costruzioni artistiche più importanti del paese sono: la parrocchia, dedicata a San Pietro apostolo, la chiesetta di San Basilio, circondata da un complesso termale (in passato vi era anche presente un monastero). Altre costruzioni e monumenti importanti di San Basilio sono l'ex municipio e il monumento dedicato ai caduti in guerra.

Architetture religiose

  • 1 Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Costruita tra il 1590 e il 1700. Le notizie al riguardo sono scarse a causa di un incendio che ha distrutto gli archivi parrocchiali.
  • 1 Chiesa di San Basilio (Situata all'interno del complesso termale). Questa chiesa in passato ha svolto anche il ruolo di parrocchia e di Cimitero.
  • 1 Chiesa di San Sebastiano Martire. La chiesetta dedicata a san Sebastiano Martire venne edificata in seguito ad una pestilenza, come atto votivo, intorno al XII secolo.
  • 1 Chiesa di Santa Barbara. Costruita nel 1973 nel parco pineta. Questa ha un'unica navata. Santa Barbara, patrona dei minatori, si festeggia il 2 giugno con processione solenne nel parco pineta.

Siti archeologici

  • 1 Complesso termale di San Basilio Magno. Le terme assumono il ruolo centrale in fase romana. L'edificazione di queste, si colloca non prima del II secolo d.C.. La struttura nacque come piccola terma, questa era formata dal frigidarium, tepidarium, calidarium e laconicum. Il complesso è formato da una camera centrale absidata, lunga otto metri e larga tre, con ingresso volto a sud, suddivisa a sua volta in tre vani. Il secondo ambiente è simile ad una casetta rettangolare con due ingressi, a sud e ad ovest, con gran parte del tetto crollato, in questo si può ancora notare un piccolo affresco raffigurante un cielo stellato. Il terzo ambiente, invece, conserva ancora il tetto, l'ingresso è volto ad ovest.

Architetture civili

Sardinia Radio Telescope


Eventi e feste

  • San Basilio. 2 gennaio.
  • Sant'Antonio Abate e San Sebastiano. Intorno al 16 gennaio. Le due feste sono accompagnate da funzioni liturgiche e grande festa con falò, chiamato localmente su foghidoni.
  • Sa cursa de sa pudda. A inizio febbraio. Una sorta di competizione tra cavalieri, molto simile alla sartiglia di Oristano solo, che al posto di "acchiappare la stella", si acchiappa una gallina in legno.
  • Santa Barbara. Prima domenica di giugno.
  • San Basilio. 14 giugno.
  • Sagra della pecora. 24 giugno.
  • San Pietro Apostolo. A fine giugno.


Cosa fare


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