Le veglie funebri possono essere esperienze imbarazzanti. Soprattutto se non conoscevi bene il defunto, e a tutti capita una situazione simile prima o poi. Magari un cugino o un amico dei tuoi genitori che non hai mai visto, o magari conosci chi ha subito il lutto (i parenti più stretti del defunto) e intendi porgere le tue condoglianze. È qualcosa che accade continuamente, perché le veglie funebri sono fatte apposta per accogliere i conoscenti, condividere i ricordi, vedere amici e conoscenze, ed esprimere la propria vicinanza a chi ha perso una persona amata.

Passaggi

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    Vestiti in modo appropriato. Non devi vestirti di nero, ma non è il momento di sfoggiare gli abiti più trasgressivi e appariscenti. Tinte nere, grigie, marroni, blu sono tutte accettabili. Se proprio devi, anche un pizzico di bianco va bene.
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    Scrivi le tue condoglianze. Puoi trovare biglietti prestampati nei negozi di cartoleria e simili. Basta scrivere un messaggio di solidarietà verso i superstiti, e puoi ricordare un bel momento passato col defunto.
    • Vero, potresti procurarti un biglietto bianco e scrivere tutto tu, ma se non conosci i familiari e non conoscevi molto bene il defunto, è meglio un biglietto prestampato, in cui gran parte dello sforzo è stato già fatto.
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    Se conoscevi la persona abbastanza bene, hai la possibilità d’inviare fiori o fare una donazione all’ente, fondazione o hospice che preferisci. Sebbene non sia obbligatorio, è un bel gesto e sarà molto apprezzato dai familiari del defunto.
    • Se doni, controlla che il necrologio non suggerisca a chi fare le donazioni. Quest’organizzazione invierà poi alla famiglia un biglietto col tuo nome e il nome della persona che ha ispirato la donazione.
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    Arriva a un orario comodo per te. Le veglie funebri solitamente durano parecchie ore, ed è in modo che chiunque abbia la possibilità di passare. In caso non lo conoscessi bene, non ti è richiesto di fermarti tutto il tempo, ma allo stesso tempo è sconveniente andare di fretta.
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    Entra silenziosamente. Ringrazia chiunque apra la porta per te.
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    Il registro degli ospiti dovrebbe essere all’ingresso, per non farti dimenticare di firmarlo. È richiesta la firma, e se non conosci molte persone in quella situazione, puoi aggiungere una piccola nota specificando come conoscevi il defunto.
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    Mettiti in fila. Puoi parlare con chi è lì con te, le veglie sono fatte apposta.
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    Avvicinandoti alla bara, ci sarà un punto in cui poter lasciare i biglietti o eventuale denaro che intendi donare direttamente ai familiari. Se ne hai, è lì che queste cose dovrebbero andare.
    • Anche spedire il biglietto via posta va benissimo.
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    Se sei religioso, puoi inginocchiarti per pregare accanto alla bara. Se non lo sei o se il defunto e i superstiti appartengono a un’altra religione, puoi fermarti a osservare la salma un momento e passare a salutare i familiari.
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    Avvicinandoti ai familiari del defunto, presentati. Sii semplice, e digli quanto tu sia dispiaciuto per la loro perdita. Puoi anche condividere un paio di sentiti ricordi che evidenzino la generosità della persona o quanto apprezzassi il suo senso dell’umorismo, ecc.
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    Dopodiché, procedi lungo la fila, puoi guardarti intorno per trovare altre persone che conosci. Soprattutto per quanto riguarda la morte di un lontano parente, in cui potresti rivedere cugini, zii, ecc. accorsi per lo stesso motivo. Puoi quindi fermarti e parlare con loro.
    • Probabilmente ci saranno delle foto o una presentazione con le foto del defunto nei suoi momenti felici. Se è così, puoi guardarle con gli altri e indicarle: “Ehi, quel giorno c’ero anch’io!” o “Caspita, Gino aveva sempre un tale senso dell’umorismo” o “Wow, mi mancano davvero quelle partite a casa di Manlio”. Le veglie servono a lasciarsi andare ai ricordi e ricordare i bei momenti.
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    Una volta passato un po’ di tempo con tutti, puoi congedarti con discrezione. Esci dalla stessa porta da cui sei entrato.
    • Se i familiari non sono più impegnati, puoi fermarti a salutarli, o ripassare presso la salma per un ultimo saluto.
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Consigli

  • Che tu voglia o meno presenziare al funerale è una tua scelta, ma ricorda: il funerale occuperà buona parte della giornata, dalla sede della salma, alla processione verso la chiesa, la messa (potrebbe essere più di una), la tumulazione e l’eventuale rinfresco successivo. Non puoi cavartela in 10 minuti come per la veglia.
    • I parenti più stretti dovrebbero esserci al funerale, è considerato un bel gesto quando molti familiari o amici partecipano. Se non conoscevi così bene questa persona, il minimo richiesto è di presenziare alla veglia.
  • Ricorda, le veglie funebri sono sempre servite a ricordare e condividere bei momenti in modo spensierato, per celebrare la vita vissuta. Il funerale e le relative cerimonie servono a piangere la vita perduta, in modo serio e sobrio, e rendere onore al defunto nel suo ultimo viaggio verso l’ignoto.
    • Detto questo, non c’è nulla di male a piangere alla veglia. Non sarai l’unico.
  • Dove sono coinvolte famiglie di religioni diverse, ricorda che i fiori non vanno MAI inviate alle famiglie ebraiche – o parzialmente ebraiche – perché ricordano in maniera cruda la vita ormai persa per sempre. Sono invece gradite le donazioni in beneficienza.
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Avvertenze

  • È decisamente di cattivo gusto parlar male del defunto; è probabile che una cosa del genere ferisca i suoi parenti e amici stretti e inasprisca la tensione.
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