Il bullismo può assumere diverse forme. Per esempio, ci sono bulli che usano le parole come armi. Il bullismo verbale diretto implica l'insultare la vittima in sua presenza. Le azioni di bullismo verbale indiretto si verificano invece alle spalle di questa persona, quando non può sentire. Questo articolo ti spiega come difenderti da questo tipo di bulli.

Passaggi

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    Tratta il bullismo verbale come se fosse una guerra. La regola fondamentale della guerra è “Conosci il tuo nemico e non giocare al suo gioco, fai in modo che lui giochi al tuo”. Se non capisci il gioco del bullo ma giochi comunque, perderai. Se invece lo capisci e non partecipi, vincerai.
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    Conosci il gioco del bullo. Tutti i bulli di questo tipo fanno lo stesso gioco. Vogliono qualcosa da te (vogliono essere rispettati, vogliono farti stressare, vogliono ottenere una reazione negativa) e ti spingono ad accettare qualcosa che appartiene a loro (l'attenzione negativa). In altre parole, stanno cercando di mettere in atto uno scambio. Cosa vorranno mai da te? Che tu faccia quanto segue:
    • Presti loro attenzione.
    • Agisca come se fossi ferito o triste.
    • Reagisca comportandoti da bullo o scappando (reazione “combatti o scappa”).
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    L'arte della guerra sta semplicemente nel negare quello che i bulli vogliono. Esistono due utili metafore per questa strategia: quella del fantasma e quella del CEO.
    • Immagina che il bullo sia un arciere che scocca frecce roventi (parole) verso un fantasma (tu). In quanto fantasma, vieni leggermente divertito e, allo stesso tempo, infastidito da questo sciocco arciere. Il fantasma non può essere ferito dalle frecce. Il fantasma non fugge via né si vendica. Il fantasma sbadiglia e basta. Cosa può fare l'arciere al fantasma? Niente, solo continuare a scoccare frecce che non colpiranno mai il bersaglio. Il fantasma sorride quando l'arciere infine si annoia e cede, frustrato.
    • Immagina di essere un CEO della Fortune 500 che passa di fronte a un mendicante. Sei un uomo importante e potente, cintura nera di karate. Sei in cammino per andare a una riunione e hai mille pensieri per la testa. Il bullo è un fastidioso mendicante che cerca di darti un fiore di carta affinché tu metta monete nel suo cappello. Il CEO non ne viene turbato né parla con questa persona come se fosse un suo simile. Le sorride tranquillo e continua a camminare. Il CEO non ce l'ha con il mendicante. Questa persona vive a malapena nel suo mondo. È questo l'atteggiamento che devi coltivare. Il bullo non ti fa né caldo né freddo (sbadiglio) e non ti sfiora nemmeno.
    • La difesa del fantasma o del CEO è indiretta. Contrasta con la classica difesa diretta, quella di ripagare il bullo con la stessa moneta. La difesa indiretta è più efficace perché lascia che il bullo sprechi energie senza ottenere niente in cambio. Più attacca, a te meno importa, e più frustrato si sentirà. In contrasto, la difesa diretta dà al bullo almeno due cose che vuole: capirà che per te ha una qualche importanza e verrà attaccato con l'arma prescelta. La difesa diretta funziona solo se riesci a causare talmente tanto dolore da non farti infastidire mai più. Tuttavia, anche in questo caso corri il rischio di provocare sentimenti vendicativi.
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    Evita di metterti nei guai. Questa regola è talmente semplice che spesso e volentieri viene trascurata. Affinché si presenti un'azione di bullismo, sono due le condizioni che devono verificarsi. Il bullo al suo fianco ha una persona, la quale si converte nella sua preda. Immagina che un incidente di bullismo sia una battaglia. Ogni volta che ti è possibile, puoi prevenirla non stando vicino al bullo o presentandoti sul campo di battaglia senza sembrare una preda.
    • Come evitare il bullo? Informati sulle sue abitudini e sulle sue preferenze. Se un bullo sta sempre in un determinato posto, allora non recartici, a meno che non sia strettamente necessario. Presta molta attenzione ai posti in cui vai e alle persone che frequenti. Pianifica delle vie di fuga e individua angoli in cui nasconderti. Tieni a mente un piano.
    • A volte non puoi evitare un bullo. In questo caso, pensa alla descrizione della tipica preda e cerca di non somigliarle. Stai dritto, ma non rigido e teso. Tieni la testa alta e guarda di fronte a te. Muoviti con sicurezza, ruota leggermente le spalle e i fianchi, senza eccedere con i movimenti (questo potrebbe invitare la manifestazione di atti di bullismo). Parla lentamente, come se ogni parola contasse. Ogni tuo movimento dovrebbe provare che non hai paura. Se non ci riesci, allora sarà più difficile evitare di essere preso di mira. Ma provaci.
    • Se un bullo ha deciso che sei la sua preda e non puoi sfuggire alla battaglia, allora prova a scegliere l'ora e il posto dello scontro. Al bullo piace avere un bel pubblico? Allora è meglio fronteggiarlo quando sono poche le persone in giro. Cambia atteggiamento in presenza di una certa persona? Prova ad avvicinarti a lei mentre il bullo è nei paraggi.
    • Se sei costretto a lasciarti coinvolgere da una battaglia verbale, prova a farti accompagnare da più amici di quanti ne abbia lui. Tuttavia, questo potrebbe essere difficile perché i bulli sono bravi a isolare le loro vittime.
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    L'orientamento fisico che assumi rispetto al bullo è importante. Durante uno scontro, è imprescindibile considerare la regola che consiglia di assumere una posizione più elevata rispetto all'avversario. Se puoi, stai in piedi mentre il bullo è seduto o sali su un gradino per essere più alto. Inoltre, mantieni una certa distanza tra te e l'opponente. Il tuo orientamento fisico dovrebbe mandare un determinato messaggio: sei “superiore” e “irraggiungibile”. Non inclinare la testa, incurvarti o guardare a terra. La postura e l'espressione facciale dovrebbero dimostrare che non hai paura e che, soprattutto, le sue minacce non esercitano alcun potere su di te.
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    Se vieni attaccato al momento sbagliato e nel posto sbagliato, puoi comunque difenderti. Allontana leggermente il corpo dal tuo avversario, facendogli capire che non ha alcuna importanza per te. Se puoi, continua a muoverti in modo che tu conduca lo scontro (attento a quello che ti circonda) e lui ti segua. Quando ti è possibile, non lasciare che ti spinga contro un muro. Un'eccezione si manifesta se sei seduto su uno sgabello con la schiena appoggiata al bancone di un bar e lui si avvicina.
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    Non sembrare turbato. Se sei vittima di bullismo, allora puoi sentirti sconvolto (e quasi certamente ti succederà). Potresti essere sul punto di piangere. Questo è completamente normale e atteso. Non sprecare energie arrabbiandoti con te stesso perché ti senti in questa maniera. Conservale. La chiave alla tua difesa è non mostrare quello che senti. Rilassa il viso e il corpo. Se possibile, sorridi. Un sorriso è una delle migliori armi a tua disposizione, perché è esattamente il contrario di quello che vuole il bullo.
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    Non fare il suo gioco. Negagli la tua preoccupazione, il tuo rispetto o la tua posizione “combatti o fuggi”. Deludi le sue aspettative. Il mendicante cerca di obbligare il CEO ad accettare un fiore di carta in cambio di monete. Il CEO può rifiutarsi di prendere il fiore o di dare soldi. Per analogia, ne ricaviamo la seguente regola: “Non dare monete (sconvolgimento, attenzione, insulti) al mendicante e non prendere il suo fiore (insulti)”.
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    Il bullo vuole che tu ti converta nel suo opponente nel gioco e che lo affronti direttamente. Per dimostrargli di non voler giocare, evita di usare il pronome “tu” e di parlargli direttamente. Perché? Perché parlargli in maniera diretta gli dimostra che ha importanza. Inoltre, non fargli domande. Perché? Perché allora vorrai qualcosa da lui: una risposta o una spiegazione. Chiedendogli qualcosa, non solo gli fai capire che gli dai peso, ma ti ritrovi anche in una posizione debole. Infatti, cercherai di ottenere qualcosa che lui potrebbe non volerti dare. Ricorda: tu non vuoi niente dal bullo. Il bulletto (mendicante) non ha abbastanza rilevanza per te (il CEO), dunque non desideri nulla da lui. Il bullo esiste a malapena nella tua vita.
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    Il linguaggio del corpo è cruciale. Se possibile, allontana il corpo dal bullo e fallo parlare alle tue spalle. Nel caso il bullo parli al tuo fianco o dietro di te, allora ti attacca da una posizione di debolezza. Se gli parli, fallo in maniera chiara. Tutto quello che dici e tutto quello che fai mandano un messaggio preciso: “Vali meno di zero”.
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    Specificamente, usa le sei grandi tattiche: 1) ignorare; 2) liquidare; 3) mostrare incomprensione; 4) esprimere accordo; 5) prenderlo in giro e 6) mostrarti superiore.
    • Ignorare. Se ignori il bullo senza dare l'idea di voler scappare, allora questa tattica è efficace. Funziona alla grande quando hai le cuffie nelle orecchie, parli al telefono o conversi con qualcun altro. Puoi dare un'occhiata breve e interrogativa al bullo, ma poi sposta lo sguardo. Puoi alzare leggermente le spalle. Comportati come se non avessi nemmeno sentito quello che ha detto o come se lo avesse detto in un'altra lingua.
    • Liquidare. Per quanto riguarda questa tattica, riconosci il bullo, ma te ne liberi in un modo che dimostra che non te ne importa. Per questa strategia, il movimento chiave sta nell'andare subito via. Non devi rimanere di fronte al bullo, in attesa di un altro commento.
      • Per ispirarti, immagina nuovamente di essere un CEO che si libera di un mendicante. Potresti dire “Come va?”, “Magari dopo” o “Mi farò sentire io” e andare via. Liberarti di un bullo usando poche parole è efficace: “Sì”, “Fantastico”, “Certo”, “Giusto”, “Capisco”, “OK”, “Uh”, “Capito”.
      • Liberartene in maniera non verbale va altrettanto bene. Dimostri al bullo che non vale la pena sprecare parole. Sbadiglia. Annuisci. Scuoti la testa. Grattati il mento. Serra le labbra. Cerca di avere uno sguardo disorientato, come se ti stessero parlando in un'altra lingua. Rivolgiti a qualcun altro, alza gli occhi al cielo e indica il bullo con il pollice dicendo “Hai sentito quello che ha detto?”.
    • Mostrare incomprensione. Utilizzando questa tattica, fingi di aver ricevuto un complimento. Se il bullo ti ha detto “Che brutto cappello”, comportati come se il CEO avesse ricevuto un complimento del genere dal mendicante. “Uh, grazie”, “Sì, è un cappello fantastico”, “Sono contento che ti piaccia”, “Tu sì che sai riconoscere un bel cappello”. Qualsiasi fosse l'insulto, prendilo per un complimento. Puoi anche trasformarlo in una battuta: “Ti piace? Quando aprirò un'impresa di cappelli sarai il mio distributore numero uno”.
      • Fingere di non aver sentito è una variante dell'incomprensione. Puoi fare finta di essere duro di orecchie e di non capire quello che dice il bullo. Se l'hai sentito dire “Hai una brutta maglia”, rispondi chiedendo “Qualcuno ha detto qualcosa?”. Bullo: “Sì, ho detto che hai una brutta maglia”. Tu: “Mi sembra che qualcuno abbia detto di avere una brutta maglia” o “La tua maglia è un po' vecchiotta, ma non è brutta. Non essere così duro con te stesso”. Bullo: “Idiota, hai sentito benissimo quello che ho detto”. Tu: “Sento un ronzio, deve essere un insetto. O è qualcuno che sta parlando?”. Bullo: “Taci, idiota, hai sentito quello che ho detto”. Tu: “Magari questo ragazzo dicesse cose sensate. Chissà di cosa starà parlando”.
    • Mostrare accordo. Per quanto concerne questa tattica, mostri accordo nei confronti di quello che dice il bullo, ma poi fai una battuta. Questa strategia funziona bene se si tratta di un bulletto che ha del senso dell'umorismo. Per esempio, se dice “Che brutto cappello!”, rispondi “Se non ti piace questo, avresti dovuto vedere quello che portavo ieri. Era molto più alto”, “Sto pensando di aggiungerci delle paillettes” o “Ma è biodegradabile, lo porto per salvare l'ambiente”. Sostanzialmente, fai una battuta che gli altri troverebbero divertente. Il bullo stesso potrebbe ridere. In tal caso, il suo attacco è stato completamente innocuo. Ricorda che scherzare dopo aver ricevuto un insulto non è tipico della difesa indiretta. Tuttavia, a volte puoi inserire un insulto in una battuta. Se il bullo dice “Che brutto cappello”, puoi farti una risata e dire “Sì, sono d'accordo. Ho detto al tuo fidanzato di sistemarlo, ma ha fatto un disastro”. Attento se usi questa tattica. Corri il rischio di fare il suo stesso gioco.
    • Prendere in giro. Se opti per questa tattica, prendi in giro il bullo per la sua inettitudine verbale. Immagina che un amico goffo ti sfidi a pallacanestro. Non sa dribblare, la palla gli scivola quando cerca di tirare, dunque lo sconfiggi immediatamente. Non ha la più pallida idea di come si giochi! Potresti scoppiare a ridere e poi andare via, senza dire una parola. Questo tipo di approccio può essere molto efficace perché gli dimostra che è troppo ridicolo da meritarsi un commento. Scuoti la testa e continua a ridacchiare tra te e te mentre ti allontani.
    • Mostrarti superiore. Puoi anche usare delle parole in questo caso. Potresti ridacchiare spontaneamente, scuotere la testa e dire “Amico, è questo il meglio che sai fare? Hai bisogno di pratica”, “10 per lo sforzo. Vieni a cercarmi quando avrai le capacità giuste” o “Il tuo gioco ha assolutamente bisogno di essere migliorato”. Insomma, hai capito.
      • Ricorda, tutti i bulli ti danno qualcosa (la loro attenzione) e cercano di ottenere in cambio qualcos'altro (una reazione negativa). Una tattica efficace contro i bulli persistenti sta nel prenderti gioco di tutta l'attenzione ricevuta. È come se il bullo ti tirasse un pallone e tu ti proteggessi con uno scudo. La palla rimbalzerà e lo colpirà. Più palle tirerà, più colpirà se stesso.
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    Adattati. Fai tutto quello che funziona al momento corretto. Una qualsiasi delle tattiche potrebbe funzionare o meno in un certo istante per una certa persona. La linea guida generale è sperimentare ed essere libero di cambiare strategia da un momento all'altro se non dovesse funzionare. Per esempio, ignorare potrebbe non funzionare se il bullo è persistente e ti dà del codardo. In tal caso potresti reagire mediante la tattica del mostrarti superiore o alternando quelle che prevedono di liquidare e di mostrare accordo. Non ci sono regole. Fai dei tentativi e procedi con quello che funziona meglio in una data situazione.
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    Non funziona alcuna tattica? Vai via o scontrati con il bullo. Se l'attacco di bullismo verbale dovesse trasformarsi in una lotta vera e propria, allora devi decidere se restare o fuggire. Devi sapere cosa fare ricordando il passaggio precedente. Sii consapevole e ricorda di far valere te stesso e gli altri! In generale comunque, evita di non controbattere se il bullo dovesse iniziare a picchiarti, cerca di far intervenire qualcuno.
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Consigli

  • Se hai un iPod o un lettore MP3, metti le cuffie quando sai che il bullo arriverà. Se non riesci a sentire quello che dice, non può farti del male.
  • Se ti dice una frase come “Ti sei mai guardata allo specchio? Forse non sai che sei veramente brutta”, allora rispondi “Oh, sì, grazie. In realtà mi specchio in continuazione perché non mi stanco mai di ammirarmi!”. E ridacchia. Se ti risponde dicendo “Pensi di essere bella, ma non lo sei” e ride, fatti una risata anche tu e afferma “Pensi che la tua opinione conti qualcosa? Beh, mi pare proprio di no, quindi non sprecare fiato!”.
  • C'è un altro modo per far sentire il bullo stupido senza doverlo offendere. Quando ti insulta dicendoti che sei sciocco o che dovresti farti una vita, rispondi semplicemente “Alcune persone non capiscono proprio niente”. Può essere molto efficace. Infatti non solo dimostra che il bulletto è un idiota, fa anche capire che non dai importanza a quello che dice. Puoi rendere ancora più d'effetto le tue parole. Ti basta sospirare e dissentire con la testa. Devi sembrare poco colpito da quello che ti ha detto, sicuramente non triste. Se ti insulta di nuovo, vai via e basta. Nel caso tu sia in compagnia di un amico, digli “Alcune persone non sanno niente della vita”, vedrai che lui supporterà le tue parole e il bullo farà una figura ancora peggiore.
  • Fai in modo che gli altri sappiano del trattamento che ricevi dal bullo. Magari potrebbero aiutarti a batterlo.
  • Puoi provare a usare i punti che sostiene per dimostrare che ha torto, specialmente se è insieme ai suoi amici. Questo potrebbe umiliarlo e fargli assaggiare la sua stessa medicina, ma senza comportarti da bullo.
  • Ci sono altre varianti. Per esempio, puoi attaccare la sua spasmodica necessità di stare al centro dell'attenzione: “Hai bisogno di un sacco di attenzioni. Alcune persone non sono per niente autonome” o “Mi chiedo da dove provenga questa tua fame di attenzioni. Probabilmente a casa non ti danno abbastanza affetto”. Qualora dovesse controbattere, intervieni dicendo “Questo prova quanto ho appena detto. Niente è mai sufficiente per una persona bisognosa di attenzioni”.
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Avvertenze

  • Alcune vittime di bullismo cercano di comportarsi nello stesso modo, pensando che sia una buona maniera per liberarsene. A dire il vero, è una pessima idea, perché questo fa arrabbiare ancora di più il bullo!
  • A volte mettere in atto la strategia del fantasma o del CEO non funziona. Il bullo potrebbe diventare fisicamente aggressivo. In questo caso, il gioco cambia totalmente. Questo articolo non si incentra su come reagire in caso di confronto fisico. Leggi Come Evitare di Essere Picchiato da un Bullo.
  • Se provi tutte le tattiche e il bullo continua a infastidirti, non aver paura di rivolgerti a un adulto responsabile e di fiducia. Qualora dovessero darti della spia, non rispondere. Sorridi e vai via, perché sai di aver fatto la cosa giusta e sai quali sono le cose che contano.
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Categorie: Gioventù
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