Attiviamo la stella che circonda l’energia Kundalini e meditiamo con la Shambhavi Mudra sulla luce dentro di noi. Riusciremo così a raggiungere velocemente la pace interiore e la felicità. Sedendosi e meditando con la tecnica Shambhavi, il flusso della luce entra nel nostro corpo, facendo crescere la nostra beatitudine. La Shambhavi Mudra è la tecnica di meditazione principale di Shiva. È il modo più semplice per trattenere la luce dentro il nostro corpo (Sat-Chid-Anananda).

Passaggi

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    Visualizza una stella luminosa. Immagina che la terra sia sotto di te e che giri con una stella nel globo. Pensa al mantra "Terra". Gira intorno con la tua stella, fino quando la terra che ti circonda non si illumina completamente. Sfrega il terreno con i piedi.
  2. 2
    Guarda il sole stupendo che splende nel cielo. Sta indirizzando i suoi raggi verso di te. Lasciali entrare all’interno del tuo corpo. Riempilo di luce e pensa al mantra "Sole". Muovi i piedi e le loro dita.
  3. 3
    Gira intorno con la stella che ti avvolge il corpo e pensa al mantra "corpo". Liberati di tutte le tensioni. Avvolgiti di luce e massaggiati.
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    Gira intorno con la stella nel tuo corpo. Dividi il corpo in sezioni e purificale una ad una. Elimina le tensioni e riempile di luce. Pensa al mantra "Luce". Continua a girare con la stella concentrandoti soprattutto su testa, addome, gambe e piedi. Massaggia quelle zone.
  5. 5
    Muovi una mano con approvazione e pensa: " Sto mandando la luce a (nome). “Che tutti gli esseri siano felici, che tutto l’universo sia felice”.
  6. 6
    Le mani sono ora sull’addome. Tendi i muscoli del bacino, dell’addome e del petto. Tienili tesi. Rilassati. Ripeti il processo. Respira profondamente tante volte con l’addome. Quando inspiri, pensa "Om" e quando espiri "Shanti". Pensa ai mantra "Om – Shanti" dirigendoti sempre di più verso una pace interiore. I tuoi pensieri sono ora tranquilli.
  7. 7
    Shambhavi Mudra è Shiva. Vuol dire "benedetto" ed è la sua tecnica di meditazione principale. Facendo girare le stelle, l’energia si sposta all’interno del corpo. La schiena e la testa sono diritte e lo stomaco è rilassato. Apri parzialmente o interamente gli occhi e concentrati sull’energia dentro di te (la luce, un chakra, o il canale di Kundalini al centro del tuo corpo). Ora l’energia si sposterà dai tuoi occhi verso l’interno, stabilizzando il tuo stato di meditazione. Smetti di pensare. Concentrati sul canale di Kundalini, un chakra (quello del cuore o quello sacrale) o sulla luce dentro di te. Passa un po’ di tempo meditando con tranquillità. Lentamente, risvegliati.
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Consigli

  • In India visse un uomo di nome Tantipa. Era un tessitore e faceva dei bellissimi tappeti e coperte. Ma con il tempo le sue mani si irrigidirono e fu costretto ad abbandonare il suo lavoro. Gli mancava qualcosa. Tantipa viveva da solo nella sua capanna. Sua moglie morì tanti anni prima. Tantipa dedicò la sua vita a sua moglie e al suo lavoro. Aveva dei figli che presero delle strade diverse e che non volevano avere niente a che fare con lui. L’unica cosa che fecero quando invecchiò fu portagli del cibo tutti i giorni. Tantipa era un uomo molto impegnato, ma dentro di sé era annoiato e passò tantissimi anni in solitudine. Si lamentò spesso per il suo crudele destino.
  • Un giorno, uno yogi sentì Tantipa piangere e gli disse: "Sei pazzo, non riesci a vedere l’immenso tesoro che ti ha dato la tua vita. Potresti essere un grande maestro e sviluppare la tua felicità interiore. Praticando yoga tutti i giorni potresti diventare sempre più saggio e, invece di sfruttare questa grande opportunità, passi le tue giornate a lamentarti sul tuo destino inducendoti del dolore". Tantipa era consapevole dell’esistenza della felicità interiore. I principi dell’induismo consistono nell’imparare quando si è piccoli, lavorare da adulti, avere una famiglia e raggiungere l’illuminazione alla fine del corso della vita. Tantipa si rese conto che lo yogi aveva ragione, e gli chiese dei consigli. Fu così che iniziò un’intensa pratica spirituale.
  • Tantipa durante la sua vita è sempre stato molto impegnato, ha lavorato duramente e con costanza. Queste qualità l’hanno motivato a intraprendere il cammino dello yoga. Tantipa praticava assiduamente facendo yoga, meditazione, leggendo e pensando in modo positivo. Dopo 12 anni di pratica costante, raggiunse l’illuminazione. Tutte le tensioni interiori sparirono e la sua energia Kundalini iniziò a scorrere. La sua mente era piena di felicità e il suo corpo di energia. Tantipa emanava amore e luce. Tutti andarono a trovarlo per ascoltare le sue sagge parole e assorbire la sua energia. Non si annoiò mai più e fu molto soddisfatto in merito allo scopo della sua vita in questo pianeta.
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Avvertenze

  • Questo tipo di meditazione non è complicata, ma non forzare le cose. Kundalini è un gran potere che può portarci a raggiungere l’illuminazione, ma ci vuole tanto tempo e costanza.
  • Nel novembre del 1986, uno yogi ha avuto un’esperienza intensa di illuminazione. Durante una sessione di meditazione, all’improvviso sentì una calda e intensa energia che partì dalla parte bassa dell’addome fino ad arrivare al centro del suo corpo. La osservò con interesse e, come continuava a crescere, si sentì sempre più in pace. La descrisse come un caldo e denso ruscello d’acqua. Quando l’energia raggiunse la sua testa, all’improvviso sentì di far parte del cosmo. Sentì una gioia immensa e una sensazione di consapevolezza assoluta. Queste sensazioni durarono mezz’ora. Dopo ore dall’esperienza, lo yogi si sentì irrequieto ma dopo un po’ iniziò a calmarsi. Nello yoga, questa esperienza fa riferimento all’energia Kundalini ed è il livello più alto dell’hatha yoga. Nel 1987, in agosto, lo yogi ebbe un’altra esperienza simile. L’energia Kundalini si sviluppò dal centro del suo corpo verso l'alto. Ma questa volta, quando arrivò alla testa, non si fermò e si concentrò sul chakra della corona per poi lanciarsi verso il cielo con una grande forza. Dopo poco tempo, l’energia tornò indietro e iniziò a scorrere all’interno del suo corpo fino ad arrivare a terra. Di conseguenza, il circuito si era chiuso: lo yogi era riuscito a connettersi con l’energia della terra e del cielo. Da questa storia si possono capire i poteri dell’energia Kundalini.
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