Poche cose feriscono e isolano quanto il bullismo, soprattutto se lo si vive in casa. Anche se purtroppo non è possibile cambiare gli atteggiamenti, i comportamenti e le parole dei tuoi genitori, puoi modificare il tuo modo di reagire. Non preoccuparti! Di seguito troverai una serie di suggerimenti, trucchi e meccanismi di difesa che ti aiuteranno a rendere più sopportabile la vita quotidiana con la tua famiglia.

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Creati uno spazio protetto.

  1. Trova un posto tutto tuo, in cui i tuoi genitori non possono infastidirti. Potrebbe essere la tua camera, un angolo del giardino o del cortile. Potresti anche andare a casa di un amico o in qualunque altro luogo in cui ti senti al sicuro e sei lontano da loro. Ogni volta che la situazione si complica, recati nel tuo spazio protetto per avere un po' di pace e tranquillità.[1]
    • Scegli un posto in cui i tuoi non possano disturbarti o importunarti. Ad esempio, lascia perdere il soggiorno o le zone condivise della casa, non sono l'ideale.
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Allontanati dai tuoi genitori quando la situazione degenera.

  1. Recati nel tuo spazio prottetto invece di continuare a polemizzare. Quando i toni della conversazione cominciano ad alzarsi, evita di reagire e vai via. Non devi nulla ai tuoi genitori, nemmeno sorridere o sopportare i loro commenti offensivi.[2]
    • Se le cose si mettono male, considera di andare a casa di un amico o di un parente.
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Poni i tuoi limiti in modo netto.

  1. Così facendo, potrai stabilire una distanza di sicurezza tra te e loro. Ricorda che non devi nulla ai tuoi genitori, soprattutto se non perdono occasione per umiliarti. Piuttosto, comunica con calma che cosa ritieni accettabile e che cosa non sei disposto a sopportare. Se sanno chiaramente che cosa ti aspetti da loro, è possibile che col passare del tempo cambino atteggiamento.[3]
    • Potresti dire: "Capisco che non siete d'accordo con ogni mia decisione, ma non potete trattarmi in questo modo. Se non smettete di offendermi, passerò in casa quanto meno tempo possibile".
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Limita le tue confidenze.

  1. I tuoi genitori non hanno il diritto di sapere tutto quello che ti passa per la testa. Dopotutto, se qualcuno ti maltrattasse a scuola o al lavoro, di certo non andresti a confidargli i tuoi problemi e i tuoi più grandi segreti. Lo stesso principio vale anche per i genitori. Non sentirti assolutamente obbligato a confidare loro quello che pensi, ti angoscia, speri e sogni, soprattutto se sono persone tossiche e arroganti.[4]
    • Tuttavia, questo non significa che devi tenere per te pensieri e stati d’animo! Parla piuttosto con un amico, un parente o un adulto di cui ti fidi.
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Immagina una "L" sulla loro fronte.

  1. "L" sta per "limitato". Non è facile dimenticare le parole crudeli che vengono pronunciate dai genitori, soprattutto quando si vive sotto lo stesso tetto. Tuttavia, pensa in questo modo: le vedute ristrette e l'ottusità dei tuoi genitori non rappresentano affatto quanto vali o quello di cui sei capace. Immaginando una "L" sulla loro fronte, sarà più semplice prendere le distanze dai gesti prepotenti che hanno nei tuoi confronti e ricordati che quello che dicono non è legge.[5]
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Evita di compiacerli.

  1. In fin dei conti, la cosa più importante è il tuo benessere psicologico. Non c'è assolutamente niente di sbagliato nel voler rendere felici i propri genitori, ma è pressoché impossibile se ti si rivolgono sempre in maniera prepotente e aggressiva. Piuttosto, cerca di prendere decisioni che ti rendano felice e soddisfatto, invece di preoccuparti di quello che dicono.[6]
    • Se ti costringono a fare sport, scegli una palestra o una disciplina sportiva che vorresti praticare.
    • Se ti prendono in giro per l'abbigliamento che indossi, continua a vestirti come ti piace.
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Pensa prima di parlare con loro.

  1. Reagire impulsivamente non serve a molto. Quando i tuoi ti offendono o ti insultano, è comprensibile che tu voglia rispondere nello stesso modo. Purtroppo, reagendo sull'onda dell'emotività, rischi di far degenerare la conversazione, peggiorando le cose a lungo andare. Invece, prova a rispondere in maniera civile e neutrale per non pregiudicare la tua autostima.[7]
    • Ecco alcune risposte civili e rispettose: "interessante", "hai diritto di esprimere la tua opinione" oppure "proverò a riflettere su questo".
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Affronta i ricordi d’infanzia più dolorosi.

  1. Cerca di risalire all'origine delle tue insicurezze. Le offese dei genitori possono influire enormemente sull'autostima dei figli, soprattutto se si tratta di commenti mediocri rivolti in età infantile. Ricordati che la tua autostima non dipende da quello che pensano i tuoi genitori sul tuo conto. Sei una persona meravigliosa che merita molto nella vita, indipendentemente dai voti che prendi a scuola o da quello che fai nel tempo libero.[8]
    • Se i tuoi genitori ti hanno detto quando eri bambino che eri "stupido" o "irresponsabile" perché hai preso brutti voti, pensa: "Il mio valore non dipende da un voto. Anche se non sono abbastanza bravo per i miei genitori, lo sono per me stesso, ed è questo ciò che conta".
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Prenditi cura di te stesso.

  1. L'arroganza e la prepotenza dei genitori possono avere grossi contraccolpi sul benessere dei figli. Cerca di dormire bene la notte e mangia in modo sano tutto il giorno. Trova il tempo anche per fare esercizio fisico, che si tratti di correre, andare in palestra o fare una partita con gli amici.[9] Nel tempo libero esci con amici e parenti in grado di tirarti su il morale invece di deprimerti.[10]
    • Ad esempio, qualche sera potresti andare al cinema con la tua comitiva invece di stare a casa con i tuoi genitori.
    • Più sei lucido e riposato, meno difficoltà avrai nel gestire il comportamento dei tuoi genitori.
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Cerca l'appoggio di amici e parenti.

  1. Non devi affrontare questa situazione da solo. Piuttosto, trascorri più tempo con amici e parenti fidati. Crearsi un sistema di sostegno personale, composto da una serie di persone premurose, è un ottimo modo per ricordarsi di non essere soli.[11]
    • Potresti chiamare una zia o uno zio a cui vuoi bene o frequentare gli amici più stretti.
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Confidati con un adulto della scuola.

  1. Negli istituti scolastici, e anche universitari, esistono sportelli di ascolto rivolti agli studenti. Passa e vedi se è necessario fissare un appuntamento. Il consulente a disposizione può aiutarti ad applicare strategie e idee utili affinché tu riesca a tollerare meglio la vita in casa con la tua famiglia.[12]
    • Sentiti libero di parlare con qualsiasi adulto di cui ti fidi, che si tratti di un'infermiera, un insegnante o un dirigente scolastico.
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Chiama una linea di ascolto telefonico.

  1. Se non hai nessuno con cui confidarti, i servizi di volontariato telefonico sono un'ottima risorsa. Il bullismo genera una sensazione di paura e impotenza, soprattutto quando proviene dai genitori. Per fortuna esistono persone pronte ad ascoltare e offrire un sostegno al telefono.[13]
    • Contatta Telefono Amico al numero 02 2327 2327, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 24, oppure visita il sito.
    • Se sei un bambino, prova a contattare anche Telefono Azzurro al numero 19696 oppure visita il sito.
    • Se vivi negli Stati Uniti, chiama la linea "Stop Bullying Now": 1-800-273-8255.
    • Se vivi nel Regno Unito, chiama la Childline al numero 0800 1111.

Informazioni su questo wikiHow

Jay Reid, LPCC
Co-redatto da:
Counselor Clinico Professionista Abilitato
Questo articolo è stato co-redatto da Jay Reid, LPCC. Jay Reid è un counselor clinico professionista abilitato (LPCC) che lavora in uno studio privato a San Francisco. È specializzato nell'aiutare i clienti che sono sopravvissuti a un genitore o a un partner narcisista. Il trattamento ha l’obiettivo di aiutare i pazienti a identificare e a mettere in discussione le convinzioni autoavvilenti che hanno sviluppato a causa degli abusi narcisistici. Jay si è laureato in Psicologia presso la University of Pennsylvania e in Psicologia Clinica presso la Penn State University.
Categorie: Gioventù
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