Una definizione di "vittoria" in uno scontro fisico è superarlo senza ferite, a prescindere da cosa accade al tuo avversario. Il modo migliore per non rischiare un infortunio è evitare del tutto lo scontro. Tuttavia, se vieni attaccato e messo con le spalle al muro, non hai scelta se non terminare la rissa il prima possibile. Alcune tecniche di combattimento possono rendere inoffensivo un aggressore molto rapidamente. Considera che non sono sempre efficaci, specie se non hai ricevuto un addestramento e non hai fatto pratica.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Valutare la Minaccia

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    Valuta la situazione per alcuni secondi. Questo piccolo particolare può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Pensare in modo razionale, persino per pochi secondi, ti aiuterà a mantenere la calma, in modo da combattere con la mente oltre che con il corpo.
    • Cerca di capire se il tuo avversario sembra arrabbiato (nei tuoi confronti o in generale), se cerca la rissa, se ha problemi mentali o è ubriaco. Questa informazione ti aiuterà a decidere il modo migliore per terminare rapidamente lo scontro.
    • Prima di decidere come combattere (o scappare), valuta la dimensione e la forza dell'avversario. Ricorda il vecchio detto: "Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto".[1] Questo non significa che non puoi vincere uno scontro con un avversario più grande e forte di te, ma che dovresti considerare se parti da una condizione di svantaggio.
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    Stempera gli animi. Se il tuo avversario urla, ti minaccia o lancia degli oggetti ma non ti ha ancora aggredito, forse hai la possibilità di disinnescare la situazione ed evitare del tutto lo scontro.
    • Cerca di mantenere la calma per primo. Reagendo alla rabbia con altra rabbia non farai che peggiorare la situazione.
    • Spiega al tuo avversario che sei disposto ad ascoltare quello che ha da dire, poi fai attenzione mentre parla. Se sta soffrendo o è turbato, dandogli ascolto potrebbe calmarsi.
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    Fai attenzione agli avversari imprevedibili. Se l'aggressore si comporta in modo irrazionale e imprevedibile, per esempio perché è ubriaco o ha una malattia mentale, è più difficile stemperare la tensione, ma puoi farcela comunque.
    • Un avversario che non è in grado di intendere potrebbe decidere di non aggredirti, una volta calmo. Questo dettaglio può influenzare la tua decisione di lottare o provare a stemperare la situazione.
    • Per cercare di aiutare una persona in uno stato mentale alterato, ascolta quello che ha da dire, mostrati d'accordo con lui e digli che cosa vuoi che faccia (come sedersi o andarsene). Il segreto è ripetere il ciclo il numero di volte necessario, persino una decina. Questa tecnica non ha successo se ti arrendi troppo presto.[2]
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Sfruttare i Punti Deboli del Tuo Avversario

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    Evita il primo attacco del tuo avversario. Se corre verso di te cercando di sferrare un pugno, spostati di lato, poi spingilo a terra da dietro quando ti ha superato. Questa tecnica sfrutta l'inerzia dell'aggressore contro di lui.
    • Devi mantenere la calma e muoverti rapidamente per toglierti di mezzo. Il tuo istinto dovrebbe aiutarti a evitare un pugno o un calcio, ma considera che potresti anche bloccarti.
    • Quando spingi un aggressore, cerca di caricare il colpo con le gambe e finire il movimento con le braccia, in modo da imprimere la massima forza.
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    Non combattere secondo le regole del tuo avversario. Quasi tutte le persone tendono a utilizzare uno stile di combattimento (pugni, calci, lotta a terra eccetera). Non rispondere con la stessa tecnica.
    • Se l'aggressore cerca di colpirti con i pugni, prova a portarlo a terra.
    • Se cerca di atterrarti, tu prova a restare in piedi.
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    Usa tattiche scorrette. Alcuni stili di combattimento, come il Krav Maga, utilizzano attacchi esplosivi contro i punti deboli dell'avversario. Colpisci le parti morbide e deboli del corpo dell'aggressore (dita dei piedi, inguine, addome, viso, lato del collo) con le parti più dure e forti del tuo (tallone, ginocchio, gomito, fondo della mano, parte alta della testa).[3]
    • Calpesta le dita dei piedi dell'avversario.
    • Colpiscilo all'inguine, al plesso solare (la parte alta dell'addome) o intorno all'ombelico (diaframma) con pugni e calci.
    • Infilagli le dita negli occhi oppure colpiscilo sul naso, il mento o la mandibola con il pugno più forte che riesci a sferrare.
    • Se vieni aggredito e hai la possibilità di usare un'arma, fallo. Puoi lanciare oggetti, come chiavi o sabbia, ghiaia o terra, oltre a fare ricorso ad armi improvvisate.[4] Hai il diritto di difenderti con ogni mezzo. Ricorda solo che lo stesso non vale per gli attacchi.
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    Inganna il tuo avversario. Se sei abile nel bluff o nella recitazione, potresti riuscire a confondere l'aggressore e rendere lo scontro più semplice per te.
    • Assumi una posa da arti marziali e tieni i pugni davanti al viso, in modo da incoraggiare l'avversario a fare lo stesso. Se non è un esperto del combattimento, potrebbe imitare la tua posa e concederti così il controllo dello scontro.
    • Fingi un calcio laterale. Muoviti come se stessi per calciare l'aggressore nello stinco. Sferra invece un forte pugno al volto, al plesso solare o al diaframma. Evita la tentazione di guardare in basso verso la tua gamba o potresti fargli capire le tue intenzioni.
    • Se l'avversario non ti imita, può essere un segnale che ha esperienza o è addestrato nel combattimento.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Prendere in Prestito le Tecniche dei Professionisti

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    Usa le tecniche dei lottatori professionisti. Nella storia dell'UFC (Ultimate Fighting Championship), 8 incontri si sono conclusi nei primi 10 secondi.[5] Probabilmente non hai ricevuto l'addestramento dei lottatori, ma questo non significa che non puoi provare a copiare le loro mosse.
    • I lottatori professionisti delle arti marziali miste si allenano in molte tecniche di combattimento, come boxe, lotta libera e diverse arti marziali.[6]
    • I lottatori professionisti si allenano a tempo pieno per anni prima di essere in grado di combattere in modo efficace.[7]
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    Comincia con un pugno improvviso e a piena potenza. Questo approccio, usato spesso dai lottatori dell'UFC, può stordire l'avversario e mandarlo al tappeto. Conoscere la tecnica corretta per dare un pugno può fare la differenza tra ferire l'aggressore e farti male alla mano.
    • Assicurati di tenere il pollice fuori dal pugno.
    • Colpisci con le nocche, in particolare quelle di indice e anulare, tenendo il polso dritto. In questo modo il pugno sarà più efficace e proteggerai meglio le ossa della mano dalle fratture.[8]
    • Anche se i lottatori UFC come Gray Maynard, James Irvin e Todd Duffee hanno sconfitto i loro avversari con pugni alla testa,[9] [10] [11] se non hai ricevuto un addestramento formale ti conviene cercare di colpire l'aggressore con un colpo forte alla gola, sui lati del collo e nelle costole.[12]
    • Anche se alcuni lottatori come Ryan Jimmo hanno steso il proprio avversario con un solo colpo,[13] considera che i ko con un unico pugno sono estremamente rari, anche tra i professionisti della boxe e delle arti marziali miste (MMA).
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    Comincia con un calcio. Il kickboxer britannico Mark Weir ha battuto il proprio avversario, Eugene Jackson, con un calcio e un pugno dal tempismo perfetto alla bocca. Jackson cadde a terra e l'incontro terminò in 10 secondi.[14]
    • Non copiare Jackie Chan. Un calcio basso e forte al ginocchio o allo stinco è molto più rapido ed efficace di un calcio alto alla testa.
    • Cerca di colpire il lato del ginocchio del tuo avversario con il lato del piede; questo ti aiuterà a non perdere l'equilibrio e a infliggere il massimo danno.[15]
    • Un vantaggio dei calci è che permettono di mantenere una distanza maggiore dall'avversario, che quindi avrà più difficoltà a colpirti.[16]
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Avvertenze

  • Se vieni aggredito o minacciato da un ladro, il modo più veloce per uscire dalla brutta situazione è assecondarlo. Un ladro non vuole farti del male, ma solo prendere i tuoi oggetti di valore. Anche se hai il diritto di resistere, potresti far degenerare la situazione da un semplice furto a un'aggressione violenta. Se il ladro non ti minaccia con un'arma, puoi provare a lanciare la cosa che desidera in una direzione e a correre nell'altra. Si tratta di una distrazione efficace e probabilmente convincerai il criminale a concentrarsi sull'oggetto che desidera e non su di te. Tuttavia, se vieni minacciato con un coltello o una pistola, continua a dire al ladro che gli darai quello che vuole, poi segui i suoi ordini per evitare lo scontro. Una volta ottenuto il suo obiettivo, probabilmente se ne andrà.
  • Se vieni aggredito da un predatore violento, il cui obiettivo primario è farti male o ucciderti, devi prendere il controllo della situazione, scegliendo un momento e un luogo per agire in modo inaspettato, scappando o lottando. I predatori hanno la tendenza a essere più calmi dei ladri e degli avversari in preda alla rabbia o alla psicosi. Possono cercare di condurti in un luogo isolato. Una volta che hai capito la situazione, l'elemento sorpresa passa da lui a te, diventando il tuo vantaggio più grande. Che tu decida di scappare o combattere, creare o sfruttare una distrazione può aiutarti a superare il tuo avversario.
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Informazioni su questo wikiHow

Dany Zelig
Co-redatto da:
Istruttore di Krav Maga
Questo articolo è stato co-redatto da Dany Zelig. Dany Zelig è un istruttore israeliano di Krav Maga di seconda generazione di Imi Lichtenfeld. Ha infatti ricevuto la certificazione direttamente dall'adepto più anziano di Imi e Capo del Comitato d'Esame. Pratica e insegna il Krav Maga a civili, militari e forze dell'ordine dal 1983. Questo articolo è stato visualizzato 7 874 volte
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