Ablazione a radiofrequenza
Interventistica
Una immagine di tomografia computerizzata in una procedura di ablazione a radiofrequenza di una lesione del fegato.
ICD-9-CM01.32, 04.2, 37.33, 37.34 e 60.97
MeSHD000078703

L'ablazione a radiofrequenza è una procedura medica utilizzata a scopo terapeutico per intervenire sul sistema di conduzione del cuore, su un tumore o, in generale, su un tessuto disfunzionale che viene ablato grazie all'utilizzo di calore generato da un'apparacchiatura a corrente alternata (tra i 350 e i 500 kHz).[1] Tale procedura può essere condotta in ambito ambulatoriale o in regime di ricovero ospedaliero, con l'ipiego di una anestesia locale, generale o con la sedazione cosciente.

I grandi benefici documentati di questa procedura hanno fatto sì che il suo utilizzo crescesse ampiamente negli ultimi 15 anni.[2][3] gli interventi di ablazione a radiofrequenza vengono eseguiti mediante l'ausilio di tecniche di imaging biomedico (come la fluoroscopia a raggi X, la tomografia computerizzata o l'ecografia) da uno specialista come l'anestesista, il radiologo interventista, l'otorinolaringoiatra, l'endoscopista chirurgico gastrointestinale e l'elettrofisiologo, quest'ultimo una specializzazione della cardiologia.

Note

  1. Courtney M. Townsend, Sabiston textbook of surgery : the biological basis of modern surgical practice., 19th, Philadelphia, PA, Elsevier Saunders, p. 236, ISBN 978-1-4377-1560-6.
  2. https://www.heart.org/
  3. https://www.mayoclinic.org/radiofrequency-ablation

Bibliografia

  • (EN) Courtney M. Townsend, Sabiston textbook of surgery : the biological basis of modern surgical practice., 19th, Philadelphia, PA, Elsevier Saunders, ISBN 978-1-4377-1560-6.

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