Aracnodattilia
Malattia rara
Specialitàgenetica clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM759.82
ICD-10Q87.4
MeSHD054119
MedlinePlus003288

L'aracnodattilia (o acromachia) è una condizione nella quale le dita di mani e piedi sono lunghe e sottili in modo anomalo in rapporto alla grandezza rispettivamente del palmo della mano e dell'arco del piede; può essere presente fin dalla nascita o svilupparsi con il passare degli anni. In alcuni soggetti con aracnodattilia il pollice tende a flettersi spontaneamente verso il palmo della mano.[1]

Cause

Può essere un segno idiopatico, cioè non causato da malattie specifiche, oppure dovuto a sindromi ben precise come la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos, la sindrome di Beals, l'omocisteinuria, la sindrome di Loeys-Dietz e la sindrome di Lujan-Fryns. L'aracnodattilia è correlata sia a mutazioni genetiche a carico del gene FBN1, sia a carico del gene FBN2: entrambi questi geni codificano per la fibrillina.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • aracnodattilia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Aracnodattilia, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 41763
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