Visione frontale di una camicia di forza.
Visione dal retro di una camicia di forza.

La camicia di forza è un indumento di costrizione usato in ambito psichiatrico per costringere un paziente all'immobilità, in caso di agitazione psicofisica incontrollabile che possa arrecare danno a se stessi o ad altri.

La tipica camicia di forza è un indumento che stringe all'altezza del petto e delle ascelle, con le maniche bloccate in entrambe le estremità degli arti in modo da immobilizzare le braccia in una posizione incrociata. Una cinghia all'altezza del cavallo impedisce al malato di strapparsela via tirandola.

Fu inventata nel 1770 in Francia da un tappezziere chiamato Guilleret, che la realizzò per l'ospedale di Bicêtre.[1] Era usata durante il trattamento di disturbi mentali quali schizofrenia, depressione e disturbi d'ansia per prevenire danni a cose e oggetti, ma anche per salvaguardare lo stesso malato e le persone attorno a lui senza fare ricorso alle corde e catene allora in uso.[2]

Taluni illusionisti, come ad esempio Harry Houdini, hanno spesso utilizzato la camicia di forza nei loro spettacoli di escapologia.

Note

  1. (FR) Béatrice Tricot, Historique de l'hôpital Bicêtre , su cs-kb.scola.ac-paris.fr, Centre scolaire de l’hôpital Bicêtre, 23 aprile 2010. URL consultato il 1º febbraio 2013.
  2. Stephen M. Soreff, Patricia H. Bazemore, Confronting Chaos: Today We View Early Psychiatric Treatments as Inhumane, but during Their Time They Were State-of-the-Art, in Behavioral Healthcare, vol. 26, n. 6, giugno 2006. URL consultato il 1º febbraio 2013.

Voci correlate

  • Escapologia

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