Disturbo da stress post-traumatico complesso
Eziologiaabuso minorile, violenza domestica e traffico di esseri umani
Classificazione e risorse esterne (EN)

Il disturbo da stress post-traumatico complesso, in inglese Complex PTSD (C-PTSD), è un disturbo psichico che si presenta in individui che hanno sofferto una serie di eventi traumatici in contesto senza o con poche possibilità di via di fuga. Ne risulta che l'evento di natura traumatica è spesso prolungato o ripetuto.[1] Le persone affette sono solitamente vittime di abuso sessuale, fisico o psicologico cronico (come nel caso delle vittime di abuso domestico e dei prigionieri di guerra). La diagnosi di disturbo da stress post-traumatico complesso può essere eseguita in bambini e adulti vulnerabili emotivamente e contiene in sé la sintomatologia del disturbo da stress post-traumatico. Fa però riferimento ad un quadro più complesso in cui figurano anche sintomi di disregolazione emotiva, sensi di colpa o vergogna nei confronti dell'evento traumatico, bassa autostima e difficoltà intrapersonali.

Questo quadro diagnostico è distinto, ma simile a quello presente nel PTSD, disturbo di somatizzazione, disturbo dissociativo dell'identità e disturbo della personalità borderline. Si contraddistingue maggiormente dai disturbi sovracitati nella marcata distorsione del senso dell'io e nella disregolazione emotiva.[2]

Il Complex PTSD fu descritto la prima volta dalla psichiatra Statunitense Judith Lewis Herman nel libro Trauma & Recovery, pubblicato nel 1992 e tradotto in italiano nel 2005 [3]. Il disturbo figura nell'ICD-11, ma non è ancora riconosciuto dall'American Psichiatric Association: ne risulta che non figura nel DSM-V.

Sintomi

Bambini e Adolescenti

Il disturbo da stress post-traumatico complesso nei bambini è anche noto come disturbo traumatico dello sviluppo (DTD). Lo psichiatra Bessel van der Kolk lo descrive come il risultato di molteplici esperienze traumatiche interpersonali come l'abuso sessuale, fisico e psicologico, anche di carattere soggettivo come lo può essere la sconfitta, il tradimento e l'abbandono. Questo comporta una marcata fragilità emotiva ed una predisposizione allo sviluppo di disturbi mentali. I sintomo riscontrati nei pazienti diagnosticati con C-PTSD sono suddivisi in sette categorie distinte[4]:

  • Attaccamento: problemi di tipo relazionali, isolamento sociale, somatizzazione, mancanza di empatia;
  • Biologia: disfunzione motoria-sensoriale evolutiva, difficoltà di integrazione sensoriale, somatizzazione;
  • Disregolazione emotiva: scarsa regolazione degli stati emotivi, difficoltà nell'individuare ed esprimere emozioni e stati interni, difficoltà nel comunicare richieste, desideri e bisogni;
  • Dissociazione: amnesia, depersonalizzazione, stati di coscienza discreti con memorie, affetti e funzionamento discreti;
  • Disturbi comportamentali: impulsività, aggressività, disturbi del sonno;
  • Cognizione: difficoltà nel regolare l'attenzione, problemi di carattere funzionale, sensibilità al cambiamento, poca object-constancy (l'essere consci che gli oggetti esistono anche quando non più visibili), problemi con ragionamenti causa-effetto, problemi di carattere dialettico;
  • Concetto di sé: narrazione autobiografica frammentata e disconnessa, percezione del corpo disturbata, bassa autostima, eccessivi sensi di colpa, modelli del sé negativi.

Adulti

I criteri diagnostici delineati dall'ICD-11 per il Complex PTSD sono i seguenti:

  • Molteplici esperienze traumatiche interpersonali come l'abuso sessuale, fisico e psicologico, anche di carattere soggettivo come lo può essere la sconfitta, il tradimento e l'abbandono dai quali è difficile o impossibile fuggire e caratterizzate da una mancata o difficile via di fuga;
  • La presenza di tutti e tre gli elementi fondamentali del PTSD, per una durata di almeno diverse settimane:
  1. Il rivivere nel qui e ora l'evento traumatico dopo che è avvenuto (ricordi o immagini invasivi, flashback, sogni o incubi ripetitivi);
  2. Evitamento di ciò che potrebbe risultare in una nuova esperienza traumatica;
  3. Paranoia ed ipersensibilità agli stimoli sensoriali;
  • Problemi gravi e pervasivi nella regolazione degli affetti (maggiore reattività emotiva a fattori stressaogeni minori, esplosioni violente, comportamenti sconsiderati o autodistruttivi, sintomi dissociativi, apatia);
  • Convinzione persistente del sè sminuito, sconfitto o privo di valore, accompagnati da sentimenti profondi e pervasivi di vergogna, colpa o fallimento legati ai fattori di stress;
  • Difficoltà persistenti nel sostenere relazioni interpersonale e senso di solitudine marcato.

Ulteriori sintomi possono essere: ideazione suicida, atti auto-lesivi, abuso di sostanze, sintomi depressivi, sintomi psicotici e disturbi somatici.[1]

Il Complex PTSD porta ad un funzionamento severamente compromesso in ambito personale, familiare, sociale, educativo e/o lavorativo.

Trattamento

Per il Complex PTSD vengono consigliati gli stessi trattamenti previsti per il PTSD. L'American Psychological Association PTSD Guideline Development Panel (GDP) raccomanda i seguenti interventi terapeutici:[5]

Inoltre, in alcuni casi, l’American Psychological Association raccomanda:[5]

Sebbene questi trattamenti siano ufficialmente raccomandati, è ancora in dibattito l'argomento del migliore trattamento per il Complex PTSD. Ci sono anche molti altri trattamenti, ma sono considerati complementari o alternativi in quanto non sono ancora ufficialmente riconosciuti dalla ricerca evidence-based. Alcuni di questi ulteriori interventi e modalità includono:

  • Biofeedback;
  • Dyadic Resourcing (affiancata all’ EMDR);
  • Terapia Focalizzata sulle Emozioni;
  • Tecniche per la Libertà Emotiva (EFT);
  • Ippoterapia;
  • Terapia Espressiva;
  • Sistemi Familiari Interni (IFS);
  • Terapia Dialettico Comportamentale (DBT);
  • Terapia di gruppo;
  • Neurofeedback;
  • Terapia psicodinamica;
  • Psicoterapia sensomotoria;
  • Somatic Experiencing®;
  • Yoga, nello specifico Trauma-Sensitive Yoga (TCTSY).

Note

  1. 1 2 6B41 Complex post traumatic stress disorder, su icd.who.int. URL consultato il 2 maggio 2022.
  2. Judith Lewis Herman, Trauma and recovery, Rev. ed, BasicBooks, 1997, ISBN 0-465-08730-2, OCLC 36543539. URL consultato il 2 maggio 2022.
  3. Judith Lewis Herman, Guarire dal trauma: affrontare le conseguenze della violenza dall'abuso domestico al terrorismo, traduzione di Roberta Russo, Magi, 2005, ISBN 9788874871483.
  4. Complex Trauma And Developmental Trauma Disorder (PDF), su wmich.edu (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).
  5. 1 2 Clinical practice guideline for the treatment of PTSD (PDF), su apa.org. URL consultato il 2 maggio 2022.

Voci correlate

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